Sangiustese, Cossu: «Con il Campobasso ce la giocheremo»

Alessandro Cossu, direttore sportivo della Sangiustese
Alessandro Cossu, direttore sportivo della Sangiustese
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Giovedì 5 Dicembre 2019, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 21:09

Come ogni antivigilia di campionato è il direttore generale Cossu a commentare per la Sangiustese l’avversario di turno e l’impegno affrontato nel weekend passato. L’apertura ufficiale del mercato, poi, con i primi movimenti che hanno interessato i rossoblù, è anche l’occasione per riflettere sugli scenari futuri in casa Sangiustese. «Nel primo tempo contro il Vastogirardi - spiega Cossu - ci siamo trovati in difficoltà per via della loro pressione. Sapevamo che erano una squadra molto aggressiva, ma, complice anche qualche nostro errore, abbiamo ugualmente subito il loro atteggiamento. Nella ripresa invece ci siamo sistemati, iniziando a fare la partita che dovevamo e creando anche parecchie occasioni in cui non siamo arrivati al tiro in porta solo perché ci è mancato l’ultimo passaggio. Una partita difficilissima anche mentalmente, perché quando all’ultimo ti viene meno un giocatore come Marco Pezzotti, che era un po’ la ciliegina sulla torta di questo gruppo, non è mai facile reagire. Invece i ragazzi sono stati bravissimi». E sabato arriva il Campobasso: «Incontriamo i molisani nel loro momento migliore. Ancora stanno acquistando, acquisteranno ancora. Continuo a ribadire che, specie nel momento dei cambi, la loro possibilità di inserire, con l’avversario stanco, dei giocatori importanti potrebbe fare la differenza. Comunque, nonostante le differenze tra i due organici, in campo siamo sempre undici contro undici e proveremo a giocarcela, senza guardare in faccia a nessuno.

Abbiamo bisogno di punti quindi non possiamo fare troppo ragionamenti. Sabato dovremo battagliare come abbiamo fatto in tutte queste ultime gare in cui abbiamo racimolato punti. La speranza è di riuscire a fare ogni tanto anche qualche vittoria per incrementare il bottino ed arrivare al finale del girone di andata con un gruzzoletto che ci permetta di affrontare più serenamente il ritorno». Poi sul mercato: «Innanzi tutto, abbiamo dato l’opportunità di accasarsi alla Recanatese a Marco Pezzotti, che aveva espresso il desiderio di andare a disputare un campionato diverso dal nostro sia come posizione di classifica che come budget. Non ci siamo sentiti di negare ad un ragazzo, uomo e giocatore di 31 anni la possibilità di competere per vincere il torneo. Ora con molta tranquillità ci stiamo guardando intorno perché dobbiamo essere intelligenti nell’inserire nel nostro gruppo un profilo giusto. Siamo vigili, stiamo valutando e sicuramente cercheremo di dare al mister un  giocatore che coprirà la partenza di Pezzotti o che comunque possa ristabilire gli equilibri di squadra. Contemporaneamente, ci stiamo muovendo anche per dare l’opportunità a qualche ragazzo di andare in prestito a farsi le ossa accumulando minutaggio. È il caso del portiere della nostra Juniores Nazionale Finori che ci è stato richiesto dall’Atletico Centobuchi e al quale abbiamo dato questa possibilità, ritenendo che possa tornarci utile in futuro. L’attaccante Cerbone invece si è trasferito al Corridonia».

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