Tornano il campionato e la volata scudetto: ecco i protagonisti della corsa per il titolo

Torna il campionato e la volata scudetto: ecco i protagonisti della corsa per il titolo
Torna il campionato e la volata scudetto: ecco i protagonisti della corsa per il titolo
di Salvatore Riggio
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Marzo 2022, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 13:02

Archiviata la delusione Mondiale, con la mancata qualificazione dell’Italia di Roberto Mancini, torna il campionato di serie A. Dove eravamo rimasti? A una spettacolare (e c’è rimasta solo questa) lotta scudetto che coinvolge quattro squadre: Milan, Napoli, Inter e Juventus. Andiamo a vedere la corsa di ognuna di queste squadre, tutte nella lista delle candidate a vincere il campionato italiano.

Serie A, ecco le partite in programma

Corsa scudetto, come sta il Milan

Il Diavolo comanda la classifica con 66 punti e crede nello scudetto, 11 anni dopo l’ultimo, quello vinto da Massimiliano Allegri con Ibrahimovic in rosa. E Zlatan, dopo varie avventure tra Psg, Manchester United e Los Angeles Galaxy, è ancora in maglia rossonera con l’obiettivo di confermare la sua immortalità calcistica tornando a vincere un tricolore in Italia. Il Milan non perde da otto gare: l’ultima volta a San Siro contro lo Spezia (1-2, 17 gennaio), nella gara piena di polemiche per l’arbitraggio di Serra. Da quel momento la squadra di Stefano Pioli ha ottenuto cinque vittorie (Inter, Sampdoria, Napoli, Empoli e Cagliari) e tre pareggi (Juventus, Salernitana e Udinese). Adesso sfiderà in casa il Bologna e vorrà approfittare della sfida tra bianconeri e Inter e tra Atalanta e Napoli (senza Rrhamani e Osimhen squalificati e Di Lorenzo infortunato).

La situazione a Napoli

Tra le rivali del Milan, il Napoli è, al momento, la squadra più in forma. È secondo in classifica con 63 punti, a +3 dalla capolista. Luciano Spalletti ha amalgamato una squadra quasi perfetta. Con Koulibaly in difesa, il colpo Anguissa a centrocampo e Osimhen in attacco. Il nigeriano, che non parteciperà al Mondiale in Qatar (la sua Nazionale è stata eliminata dal Ghana), sarà squalificato nel match contro l’Atalanta, ma ha sempre creduto nello scudetto. Fuori dal campo, con dichiarazioni che stanno entusiasmando i tifosi, e in campo, a suon di gol. Fino ora sono 11 (e quattro in Europa League). Napoli sogna di rivivere una festa che in città non c’è dai tempi di Diego Armando Maradona, quando il Pibe de Oro guidò gli azzurri ai due scudetti del 1987 e 1990.

La rincorsa dell'Inter

I nerazzurri, campioni in carica, hanno 60 punti ma una gara da recuperare, quella contro il Bologna. Non stanno attraversando un bel periodo: dal 5 febbraio, giorno della sconfitta nel derby contro il Milan (1-2, doppietta di Giroud in rimonta), l’Inter ha vinto solo con la Salernitana (5-0 a San Siro, il 4 marzo), per poi pareggiare con il Napoli, perdere con il Sassuolo e pareggiare con Genoa, Torino e Fiorentina. Adesso Simone Inzaghi, che recupera Vecino e Lautaro Martinez guariti dal Covid, è atteso dal big match in casa della Juventus.

Una vittoria in quel match darebbe slancio all’Inter. Che al contrario, rischia di allontanarsi dalla corsa scudetto.

Juventus, le speranze di Allegri

Quarta in classifica con 59 punti, a -7 dal Milan. Massimiliano Allegri, forse per scaramanzia o forse per convinzione, giura di non credere nello scudetto. Intanto, la Juventus studia il sorpasso (ma con una gara in più appunto) sull’Inter, prossima avversaria. La rinascita dei bianconeri si deve all’arrivo a gennaio di Vlahovic, che ha sistemato (ma va cercato di più) l’attacco. L’addio di Cristiano Ronaldo a fine agosto 2021 ha reso tutto più difficile nel reparto offensivo. Ora, però, c’è l’incognita Dybala. Il club bianconero ha detto no al rinnovo spiegando che l’argentino non fa più parte del progetto. Quale sarà adesso la sua reazione in campo?

Serie A, la classifica avulsa

In sostanza, in questa volata scudetto contano i dettagli. C’è la possibilità, infatti, di un arrivo a pari punti di due o più squadre. Se così sarà, entrerà in gioco classifica avulsa. In caso di arrivo a pari punti, la classifica finale tiene conto di questo ordine preferenziale. Uno: punti nei confronti diretti. Due: differenza reti nei confronti diretti. Tre: differenza reti complessiva. Quattro: gol segnati. Cinque: sorteggio. In caso di arrivo a pari punti fra tre o più squadre si considera una classifica che tiene conto solo dei risultati delle squadre arrivate a pari punti.

Scudetto, gli scontri diretti

Milan e Napoli sono perfettamente pari: una vittoria a testa per 1-0. Nella differenza reti complessiva ora come ora meglio la squadra di Spalletti: +30 contro +26 dei rossoneri. Potrebbe pesare l’erroraccio di Saelemaekers al Diego Armando Maradona, che nel finale si è divorato il 2-0. Milan avanti, invece, con l’Inter (un pareggio e una vittoria). Nuovamente situazione di parità con la Juve (due pareggi), ma in questo caso migliore differenza reti per i rossoneri: +26 contro +19. Considerando invece la classifica avulsa con tutte e quattro le squadre coinvolte, comanda il Milan con 9 punti, poi Napoli 8, Inter 6 e Juventus 4. L’unico scontro diretto mancante è il derby d’Italia di domenica 4 aprile, con i nerazzurri che potrebbero agguantare il Diavolo. In quel caso, si procederebbe a considerare la differenza reti nell’ambito degli scontri diretti fra le quattro squadre coinvolte. Un dato, quindi ancora tutto da scrivere. Infine, se il campionato dovesse concludersi con un arrivo a pari merito tra Milan, Inter e Napoli, il titolo andrebbe ai rossoneri (rispettivamente 7, 5 e 4 punti).

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