Sarri, polemica su calendario ed Europa League: «Si gioca troppo ed è un problema enorme ma vogliamo qualificarci»

Le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia della trasferta in Russia

Sarri, polemica su calendario ed Europa League: «Si gioca troppo ed un problema enorme ma vogliamo qualificarci»
Sarri, polemica su calendario ed Europa League: «Si gioca troppo ed un problema enorme ma vogliamo qualificarci»
di Daniele Magliocchetti
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Mercoledì 24 Novembre 2021, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 09:22

Tra Europa League, campionato e le battaglie, quasi personali, di Sarri. Alla vigilia della partenza per Mosca, e in attesa di sfidare la Lokomotiv domani, la conferenza stampa del tecnico biancoceleste si tiene eccezionalmente a Formello per disposizioni dalle autorità russe in materia di emergenza sanitaria, tanto che la Lazio resterà in albergo e non ci sarà il classico "tour" allo stadio dove si giocherà la partita domani sera. Situazioni previste e già note, come del resto il pensiero sui calendari e sul fatto che si gioochi così tanto e nessuno fa nulla.

Sarri e la polemica calendario

Accanto a Sarri siede Acerbi e il tecnico apre l'argomento: «Premetto che l'Europa League per noi è importante e vogliamo qualificarci, il problema è come è strutturata e come è organizzata. Non a caso c’è un deterioramento della qualità delle partite.

Mi sembra strano che l’associazione calciatori non dica nulla». Il difensore annuisce e quando tocca a lui spiega: «Ho visto una statistica di 70 partite all'anno e 50 di queste si giocherebbero ogni tre giorni, non sono poche. Si discuteva sul fatto di ridurre le squadre o di fare altro», e qui, scherzando, ma neanche tanto, il tecnico irrompe: «Se riduci le squadre, riduci pure il lavoro dei tuoi colleghi, uno strano sindacato. Per me bisogna fare un campionato d'Europa di serie  e chi lo vince va in quello superiore, una roba del genere, ma è un pensiero mio». E poi la conferenza riprende, ma il tema è serio e abbastanza delicato.

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Lazio, gli avversari

«Loro sono una squadra leggermente diversa e stanno aprendo un ciclo di un livello superiore. Abbiamo bisogno di vincere questa partita per passare il girone: non sarà affatto semplice. Me la aspetto molto aperta, visto che ambedue le squadre hanno bisogno di punti. Noi ma anche loro“.

Tra Lokomotiv e Napoli

“Si va avanti in partita dopo partita. Non mi piace essere troppo condizionato dalle prossime gare. I giocatori che vanno in nazionale stanno avendo un minutaggio superiore rispetto agli altri. In questo computo bisogna considerare tutte le gare che giocano e noi abbiamo 2-3 giocatori che hanno giocato sempre sia col club che con la nazionale; per ora stanno tenendo bene ma a fine stagione si presenterà il conto ci verrà presentato».

 

Immobile.

«Ciro sta bene; sta recuperando dal dolore al polpaccio, inizialmente avvertiva una sensibilità diversa tra i due polpacci, ma ora va meglio, anche se si è allenato poco con il gruppo”.

L'inserimento di Zaccagni

«Non è ancora in condizione. Andrà valutato quando avrà accumulato allenamenti e minuti in campo. Dà la sensazione di fare il compitino proprio perché non si sente in condizione».

Europa League: problema o risorsa.

«Per me l’Europa League è una problematica enorme, per noi come per tutte le squadre che partecipano. Ma noi andremo a giocarcela come è giusto che sia. Vogliamo qualificarci, anche se, ripeto, secondo me questa organizzazione dell’Europa League rappresenta un problema, almeno per come è strutturata, ne risente anche la qualità».

Ritorno di Leiva

«Leiva sta meglio e rispetto a venti giorni fa: lo vedo meglio, ci ho anche parlato qualche giorno fa e si sente più brillante rispetto a due settimane fa».

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