Sarri: «Lazio spenta e scarica, cancelliamo Bologna»

Sarri: «Lazio spenta e scarica, cancelliamo Bologna»
Sarri: «Lazio spenta e scarica, cancelliamo Bologna»
di Daniele Magliocchetti
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Domenica 3 Ottobre 2021, 15:48 - Ultimo aggiornamento: 15:54

Effetto derby svanito in un lampo. Figuraccia della Lazio a Bologna, Sarri non la prende bene. «Abbiamo fatto una partita senza energia, eravamo spenti dall’inizio alla fine. Siamo arrivati scarichi sotto tutti i punti di vista, loro hanno giocato in maniera attiva e convinta, noi no. Dimentichiamoci velocemente questa sconfitta». Sulla stanchezza della squadra, apparsa lenta e macchinosa, il tecnico non cerca alibi e va ancora giù duro: «Quando sei stanco generalmente è stanco tutto l’ambiente, dopo tante partite è tutto l’ambiente che si scarica. Per rimanere a certi livelli serve un certo tipo di mentalità,  ma è un qualcosa che ci manca e che dobbiamo costruire. Parlando con un giocatore dello spogliatoio mi diceva che siamo sempre stati questi, facciamo sette vittorie di fila e poi facciamo un punto in quattro partite. E qualcosa che dobbiamo cambiare».

Sarri: «Lazio spenta e scarica, cancelliamo Bologna»

Luis e Milinkovic. «Devono diventare centrocampisti totali, per il momento lo sono in parte.

Sono giocatori portati solo a giocare palla al piede. Dipende tutto da loro, ma hanno la possibilità di fare tutte queste cose».

La rosa. «Per forza di cose qualche criticità c’è, ma è giusto parlarne all’interno della sede, sapevamo che era una partita a rischio, siamo l’unica squadra ad aver giocato dopo sessantuno ore, ma non può essere un alibi. Dobbiamo fare battagli e guerra con la Lega affinché queste cose non succedano più. Ma se giochi dopo così poco tempo, dovevamo essere comunque pronti, invece siamo arrivati scarichi. La squadra oggi non ha fatto movimenti senza palla, molti spazi ce li siamo chiusi da soli con un comportamento offensivo molto passivo. La differenza con Napoli? Quel centrocampo univa qualità è fisicità, il nostro può avere le stesse caratteristiche».

Assenza di Immobile. «Non c'entra nulla la sua assenza, sarebbe forse accaduta la stessa cosa. Non si può imputare una sconfitta del genere per la mancanza di un singolo giocatore, non diciamo fesserie».

Espulsione Acerbi. «Ha reagito in maniera nervosa e purtroppo, quando a volte hai la testa più sulle nuvole che sul campo, può succedere di reagire in quel modo. L’espulsione rientrava nel copione della partita».

 

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