Sampdoria, indagato Ferrero e mezza famiglia

Foto Mancini
Foto Mancini
di Michela Allegri
2 Minuti di Lettura
Martedì 4 Luglio 2017, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 16:47
ROMA Una nuova inchiesta della procura di Roma si abbatte sul presidente della Samp, Massimo Ferrero e sulla sua famiglia. Er viperetta, già finito nel mirino degli inquirenti per reati tributari, è adesso indagato per appropriazione indebita insieme alla figlia e al nipote. La sua compagna, invece, sarebbe accusata di riciclaggio. Il sospetto dei magistrati e del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, è che il presidente, insieme ai familiari, si sia appropriato di parte dei fondi della Sampdoria. Quel denaro, poi, sarebbe stato utilizzato per fini personali.
LE SEGNALAZIONI
L'inchiesta è scattata da segnalazioni di anomalie bancarie riscontrate della Uif - l'autorità antiriciclaggio della Banca d'Italia - e della Finanza. I militari hanno scoperto che, tra il 2014 e il 2015, sul conto di varie società riconducibili a Ferrero sarebbero stati accreditati 791mila euro, di cui 52mila in contanti e 15mila depositati in un solo giorno. Un'altra operazione sospetta riguarda alcuni versamenti effettuati da Ferrero in favore della compagna: 8 assegni per un totale di 350mila euro, nel 2014, e tre bonifici da 257mila euro. Il 24 novembre dello stesso anno, la donna aveva comprato una cosa a Firenze per 800mila euro. L'ultima segnalazione riguarda altri due bonifici per 610mila euro disposti dall'Unione Calcio Sampdoria in favore della Vici srl, società cinematografica di Ferrero. Il giorno dopo aver ricevuto il bonifico, la Vici avrebbe emesso assegni circolari per mezzo milione a favore della Livingstone, la compagnia aerea fallita per bancarotta e che è costata al Viperetta un patteggiamento a un anno e 10 mesi di carcere. La causale dei bonifici era «lavori a Bogliasco», il centro sportivo blucerchiato. Per la Finanza, però, non ci sarebbe coerenza tra la Vici, che si occupa di cinema, e la società sportiva.