La Roma può soffiare la Champions alla Juve? Mou ha nuove certezze (ma Allegri il calendario migliore)

La Roma può soffiare la Champions alla Juve? Mou ha nuove certezze (ma Allegri il calendario migliore)
La Roma può soffiare la Champions alla Juve? Mou ha nuove certezze (ma Allegri il calendario migliore)
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 4 Aprile 2022, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 15:05

dal nostro inviato 
GENOVA
Juve quarta a 59, Roma quinta a 54. Cinque punti non sono certo un’eternità, la distanza si è accorciata e la speranza (della Roma) aumenta, anche se alla fine del campionato mancano solo sette partite. I punti sono sei nella realtà, perché in caso di parità al termine del torneo, in Champions va chi ha il miglior risultato nello scontro diretto. E la Juve contro la Roma ha due vittorie su due. E la differenza tra le due squadre in questa stagione è tutta lì e ricorderemo le due sfide come “particolari”. La prima, allo Stadium, per il caso Orsato, per il rigore assegnato (e fallito da Veretout) al posto del gol. La seconda per la rimonta incassata all’Olimpico da parte della Roma in quei sette minuti di follia, dopo il doppio vantaggio sui bianconeri e il penalty steccato da Pellegrini: è finita 4-3 per la Juve. Insomma, la differenza tra Roma e Juve è nei due calci di rigore sbagliati tra andata e ritorno: con quei gol, la Roma sarebbe quarta e la Juve quinta o comunque le distanze sarebbero diverse. I punti persi, Mourinho, non può recuperarli, ma ciò che ha “recuperato”, e questo è importante per il futuro, è la squadra.

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La Juve ha un calendario migliore

E proprio da quella sera del 9 gennaio contro la formazione di Allegri, qualcosa è cambiato. La Juve ha preso fiducia e ha per un po’ pensato anche allo scudetto, definitivamente perso dopo l’ultima sconfitta contro l’Inter; la Roma ha ritrovato coraggio e si è consolidata al quinto posto, svoltando nell’ultimo mese con quattro vittorie delle ultime cinque sfide giocate ed è reduce da dieci partite senza sconfitte. Sarà una sfida al fotofinish per l’ultimo posto Chamapions? La Juve ha interrotto la striscia positiva che durava da sedici partite di campionato e il contraccolpo psicologico (non solo per la sconfitta ma per tutte le polemiche con Var e arbitro, il duo Mazzoleni-Irrati) è dietro l’angolo, ma rispetto alla Roma ha un vantaggio numerico oggettivo (di punti) e, sulla carta, di calendario.

I bianconeri hanno nelle ultime sette partite, Cagliari, Bologna, Sassuolo, Venezia, Genoa, Lazio e Fiorentina ed è senza impegni di Champions, dovendo giocare “solo” il ritorno di semifinale di Coppa Italia e l’eventuale finale. La Roma, a parte l’entusiasmo e un gruppo ritrovato, solido e ora che sa anche produrre un calcio accattivante, va all’inseguimento con una strada con qualche buca in più rispetto ai rivali bianconeri: i giallorossi devono affrontare Salernitana, Napoli, Inter, Bologna, Fiorentina, Venezia e Torino. Sette giornate allo specchio, con la Juve che parte avanti.

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