Roma, Mancini: «Pensavamo fosse la coppa dello scherzo, ora vinciamo la finale per la gente»

Mancini: «Pensavamo fosse la coppa dello scherzo, ora vinciamo la finale per la gente»
Mancini: «Pensavamo fosse la coppa dello scherzo, ora vinciamo la finale per la gente»
di Gianluca Lengua
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Martedì 24 Maggio 2022, 19:19

Gianluca Mancini è concentrato, comanderà la difesa assieme a Smalling e Ibanez nella partita più importate della stagione: «Pensavamo tutti che era la coppa dello scherzo, abbiamo preso una batosta a Bodo e lì abbiamo capito che in Europa devi stare sempre concentrato. È un lavoro di 14/15 partite iniziato ad agosto, ci manca l’ultima cosa per fare qualcosa di unico». 

Cosa dovete temere del Feyenoord?

«Non bisogna temere niente.

Lo abbiamo studiato e dal centrocampo in su hanno qualità. In finale ci arrivano i migliori del torneo, siamo pronti ad affrontare punti forti e deboli»

Per un giocatore aggressivo cambia qualcosa la gestione della partita?

«Le finali si giocano su tanti aspetti, quello mentale per noi difensori è quello più importante. Da dietro dobbiamo rimanere sempre lucidi, ma domani ancora di più e nelle finali i piccoli errori fanno la differenza. Il mio modo di giocare è quello però avrò più concentrazione rispetto al solito». 

Un messaggio ai tifosi che arrivano da Roma?

«I tifosi sono unici, domani una parte sarà qua e l’altra all’Olimpico. Quello che possiamo fare è regalargli una gioia».

Il Feyenoord arriva più riposato, che ne pensa?

«Quello che dice il mister è vero, perché se fossimo stati quinti avremmo potuto giocare in maniera diversa. Domani sarà una finale, potremmo giocare anche 300 minuti per far si che la vittoria arrivi dalla nostra parte. Kumbulla ci ha raccontato dopo la semifinale contro il Leicester che i tifosi albanesi tiferanno la Roma. Siamo felici di questo». 

C’è stato un momento in cui avete maturato di arrivare fino in fondo?

«Da inizio stagione dopo le due partite di qualificazione. L’obiettivo nostro era sempre la finale. Pensavamo tutti che era la coppa dello scherzo, abbiamo preso una batosta a Bodo e lì abbiamo capito che in Europa devi stare sempre concentrato. È un lavoro di 14/15 partite iniziato ad agosto, ci manca l’ultima cosa per fare qualcosa di unico». 

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È la partita più importante della sua carriera?

«Ho giocato una finale di Coppa Italia, ma una finale europea è un’altra cosa». 

Abraham le ha chiesto di fermare Dessers visto che sono in lotta per la classifica cannonieri della coppa?

«Noi della difesa siamo più vicini agli attaccanti del Feyenoord, spero che Tammy alle 23.30 sia il capocannoniere di questa competizione». 

 

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