Locatelli, le prime parole in bianconero: «Juventino da sempre. Qui per essere il nuovo Marchisio»

Locatelli, le prime parole in bianconero: «Juventino da sempre. Qui per essere il nuovo Marchisio»
Locatelli, le prime parole in bianconero: «Juventino da sempre. Qui per essere il nuovo Marchisio»
di Alberto Mauro
3 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Agosto 2021, 15:26

TORINO - Un sogno realizzato al termine della telenovela di mercato più estenuante dell’estate bianconera. Manuel Locatelli è un nuovo giocatore della Juventus, con le idee già piuttosto chiare su quello che potrà dare in maglia bianconera.

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Le parole del neoacquisto

Sogno - «Sono sempre stato juventino, essere qui è il mio sogno da bambino. Arrivo da una famiglia juventina e per me è una doppia emozione, sono in un club importantissimo e se sono qui me lo merito, sono pronto a iniziare questa nuova avventura. La Juve è sempre stata la mia priorità, da sempre. Trattativa non facile, c’è stato un momento in cui sono stato molto in pensiero».

La nonna - «Mia nonna è così juventina che dopo i gol ai bianconeri con la maglia del Milan mi disse: Bravo Manuel, ma il gol di Pjanic era regolare…».

Polemiche - «Avevo delle foto con Nedved, e sul letto di casa mia i poster di Del Piero e Buffon, miei idoli. È una sensazione incredibile essere qui. Polemiche per la formula trasferimento da Sassuolo? Non entro nel merito delle cose burocratiche, credo che il Sassuolo sia felice per la trattativa e per la formula».

 

Azzurri - «Ha inciso tanto conoscere gli juventini in Nazionale, hanno una mentalità diversa.

Bonucci al Milan mi ha impressionato per mentalità, quella che ho visto qui alla Juve. Con loro ho parlato tanto, ci siamo scritti, probabilmente volevano venissi qui. Marchisio l’ho sentito prima di venire qui, voleva venissi, sarebbe fantastico ripercorrere la sua carriera qui».

Max -  «Ho fatto un paio di allenamenti con la prima squadra al Milan, sono orgoglioso di essere allenato da Allegri, sono pronto a imparare per migliorare tanto. Mi ha chiesto di verticalizzare, in qualsiasi posizione giocherò a centrocampo. Bisogna dimostrare di essere pronti sul campo, devo avere equilibrio. L’Europeo mi ha aiutato in esperienza e consapevolezza».

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