Pagelle Roma-Torino, Peres stecca, Pellegrini prende il "sette", Belotti non molla

Pagelle Roma-Torino, Peres stecca, Pellegrini prende il "sette", Belotti non molla
di Alessandro Angeloni
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 22:53

Pagelle Roma-Torino

PAU LOPEZ 5
Un primo tempo senza grossi impegni. Nel secondo si spaventa per un tiro di Edera e di Bonazzoli e pasticcia sul gol di Belotti.
MANCINI 6
Dalla sua parte nasce, in avvio, qualche pericolo. Si vede spesso in avanti - specie con il Toro in dieci - suo il tiro da cui nasce il gol di Micki. 
SMALLING 6,5
Si fa subito notare con due/tre chiusure in area e non solo. Insomma, stoppa l’iniziale momento di grazia del Toro. E se non ce la fa, si gioca il jolly (il giallo). Subito decisivo.
IBANEZ 6
Prestazione in surplace, fatta di contrasti e ripartenza. Il tutto senza grossi patemi. Si incarta con Pau Lopez sulla rete del Toro.
PERES 5,5
Ha l’occasione per sbloccare la partita, ma colpisce male male, come un passante lì per caso. Si vede poco in generale. 
VILLAR 6
Palleggio meno fluido del solito, all’inizio soffre il pressing dei colleghi avversari. Viene fuori alla distanza, con qualche preziosismo. Prende un giallo, che lo condiziona. Fonseca lo risparmia.
VERETOUT 6,5
E’ ovunque, ma soprattutto non manca l’appuntamento dal dischetto, la specialità della casa. Nove su nove da quando è alla Roma (sesta rete in questo campionato). Un Perotti 2.0.
SPINAZZOLA 6,5
Attaccante aggiunto, prende di petto l’avversario, lo snerva e va sempre al cross. Sfiora pure la rete, che meriterebbe. Uno dei migliori, come gli capita da un bel po’. Uno Spina sempre acceso.
PELLEGRINI 6,5
Un primo tempo anonimo, galleggia tra le linee senza essere notato. Moscio il tiro che poteva regalare il terzo gol a inizio ripresa, ottimo il sinistro che si infila nel “sette”. Finisce in crescendo, da regista. 
MKHITARYAN 7
Vivace come al solito, dà profondità, con Spinazzola dialoga alla grande, regala piccole perle (a Peres) e segna, sbloccando la partita: sette reti e cinque assist, il giocatore più “incisivo” in Europa.
DZEKO 6
Molto ben marcato, ha il merito di procurarsi il rigore che porta la Roma al doppio vantaggio e quindi alla tranquillità. Poco, quanto basta.
KARSDORP 6
Si conferma in un buon momento di forma. 
KUMBULLA 6
Pian piano acquisisce una condizione fisica accettabile. Solido. Ben inserito.
PEDRO 6
Ha voglia di mettersi in mostra. 
MAYORAL 6,5
Scarica, con dolcezza, su Pellegrini la palla del 3-0 . 
CALAFIORI NG
Si piazza a sinistra, senza incidere nel presente. Ma lui, fresco di rinnovo, è il futuro. Prede un giallo sciocco.
FONSECA 7
Cambia qualcosa ma non troppo, la squadra vince pur non mostrandosi brillantissima.

Fa quello che deve, con personalità e con un piccolo calo nel finale dopo la terza rete. Ora è in piena zona Champions, alla fine questo conta.

MILINKOVIC 5,5
La Roma gli ha spesso portato bene. Stavolta esce con le ossa rotte
BREMER 4
Un avvio disastroso, dalla parte di Micki.
LYANCO 4,5
Preso in mezzo da tutti, va in bambola.
BUONGIORNO 5,5
Giovane e di prospettiva. Si farà. Dignitoso, ma non era la serata giusta. 
SINGO 4
Abbatte Mkhitaryan dopo pochi minuti ed è giallo (inevitabile), poi ne prende un altro (più dubbio) e la sua partita dura 14 minuti. Irruento. 
GOJAK NG
Paga l’espulsione di Singo e viene sacrificato. 
MEITE 5
Combatte finché ne ha, poi crolla. 
LINETTY 5
Parte bene, è quello che ha subito la migliore occasione. Si perde col passare dei minuti.
VOJVODA 5,5
Soffre la velocità di Spinazzola e l’asse sinistra della Roma in genere
LUKIC 5,5
Un po’ trequartista, un po’ seconda punta, parte subito bene. Imprevedibile. Il meno peggio, ma può poco. 
BELOTTI 6
Almeno la firma ce la mette. E’ tra i pochi lucidi. 
ANSALDI NG
Entra e si fa male. Pure sfortunato.
EDERA 6
Spacca la traversa con un tiro dai venti metri.
SEGRE 6
Un cambio azzeccato, predica nel deserto.
RINCON
Porta un po’ di sostanza. 
BONAZZOLI NG
Sfiora pure il gol, che avrebbe riaperto il match. Gioca poco. GIAMPAOLO 5
Mostra coraggio nel rivoluzionare la squadra. Che si trova subito in dieci. Idee inapplicabili (la squadra è poca cosa) e tanta sfortuna. L’uomo giusto (forse) nel posto sbagliato.
ABISSO 4
Placa subito i bollori del Toro, punendo il povero Singo con un doppio giallo in pochi minuti. La seconda ammonizione esagerata. Cartellino facile, la partita gli sfugge, falsandola.

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