RUI PATRICIO
Prende due gol senza nemmeno accorgersene. Controlla e salva anche la porta dal tre a zero nel finale. Il tris viola sarebbe stato fin troppo pesante.
MANCINI
Solita ammonizione condizionante. Non una delle sua migliori serate, appresso alla funzionante catena di sinistra viola. Gonzalez è un brutto cliente anche per lui. Arranca.
KARSDORP
Il fallo da rigore è leggero ma risulta, oltreché ingenuo, dannoso per la Roma. Va in confusione, da lì in poi. Il contributo difensivo è modesto, quello offensivo è minimo. Barcollante. Ha corso troppo fino a ora, deve rifiatare.
OLIVEIRA
Fatica a prendere le tracce di Bonaventura tra le linee, anche in impostazione non è un granché. Distratto, affaticato. Mourinho gli risparmia il secondo tempo.
CRISTANTE
Non gli riesce nulla o quasi: primo tempo anonimo, il secondo con un po’ più di sostanza. Comincia a pagare la stanchezza. Rischia di commettere fallo da rigore a inizio ripresa.
VERETOUT
Mai nel vivo del gioco, poco attaccante e poco centrocampista. Inserimenti al minimo, solo tanta confusione. Il secondo tempo lo vive nell’anonimato. Giocatore scarico.
ZALEWSKI
Indeciso sul raddoppio viola, sceglie di non intervenire davanti a Bonaventura. Perde palloni, non regala le solite magie. Serata di pausa, purtroppo per la Roma ha scelto l’occasione (di campionato) peggiore.
PELLEGRINI
Non riesce a trovare la continuità, si fa notare solo per qualche sporadica giocata delle sue. Suo il primo e unico tiro in porta della Roma nel primo tempo. Mourinho a un quarto d’ora dalla fine, lo toglie, preservandolo.
ABRAHAM
Con quelle poche forze rimastegli dopo lo sforzo di giovedì scorso, prova a dare fastidio ai centrali della Viola. Non gli arrivano molti palloni, su uno “rischia” il gol con un colpo di testa. Sa fare meglio. Serata a salve.
ZANIOLO
Entra a inizio ripresa per dare vivacità all’attacco e per far compagnia all’isolato Abraham. L’apporto è modesto, però. Non si vede mai.
EL SHAARAWY
Saltella, ha voglia di incidere. Va a sprazzi, da lui ci si aspettava qualcosa di più in termini di freschezza.
PEREZ
Tenta qualche scatto per tagliare la difesa Viola. Ma il guizzo stavolta non lo trova.
SPINAZZOLA
Trecentosettantanove giorni dopo l’ultima partita con la Roma, si rivede in campo Leo. In una serata un po’ triste, una riga di sorriso.
SHOMURODOV
MOURINHO
Ha provato a giocarsela con i migliori, con gli eroi della Conference. Ma la squadra è apparsa subito annebbiata. E non è riuscita a migliorarla nemmeno con i cambi. L’Europa la dovrà trovare passando per Tirana.
IL MIGLIORE
SMALLING 6
Fa quel che può, senza commettere grossi errori.
IL PEGGIORE
IBANEZ 4
Non accorcia su Bonaventura, che è libero di affondare il colpo nel cuore dell’area di rigore. Anche su Ikoné non bene: non aiuta Zalewski nei raddoppi. Serata faticosa, meritava di riposare, forse
TERRACCIANO
Solo una parata, da un tiro di Pellegrini su calcio piazzato nel primo tempo. Anche la ripresa fila via liscia.
VENUTI
Tiene botta, senza grossi problemi. Né Zalewski né Pellegrini gli creano grossi fastidi. Lui fa lo stretto indispensabile, senza rischiare.
MILENKOVIC
A volte rischia il giallo di troppo, per la troppa muscolarità. Concede poco ad Abraham.
IGOR
Tosto, rude, mai sopra le righe.
BIRAGHI
Ha la gamba e gli avversari giusti per fare male. Ne approfitta poco.
BONAVENTURA
Segna il due a zero, inspiegabilmente indisturbato. Ma lui non ha colpe, solo meriti.
AMBRABAT
Combattente, con un briciolo di qualità.
DUNCAN
Combattente e basta.
NICO GONZALEZ
Gol, su rigore, dopo cinque minuti e festeggia ricordando Bati, con la mitraglia. Idolo.
CABRAL
L’attaccante invisibile. Fa il minimo. Si batte.
IKONÉ
Sguscia ovunque. Ottimo primo tempo, via via va in dissolvenza.
ITALIANO
Rinuncia a Torreira e lancia Bonaventura tra le linee. La mossa decisiva.
ARBITRO
GUIDA 4
Assente, distratto. Guida si conferma “sfortunato” con la Roma, che non riesce proprio ad arbitrare. Rigore inesistente (visto solo dal Var) e quasi tutte valutazioni sbagliate. Sembra un ex arbitro.