Non mai stato amore, e quindi la distanza aiuta. Anche ora, nel ruolo di tecnico di un club dal blasone altolocato come il Chelsea, nelle sue conferenze stampa Jos Mourinho non rinuncia ad abbondanti dosi di ironia. «Mario oggi gioca al Milan. Sta andando bene e gli auguro di restarci a lungo», questa la formula con cui lo Special One ha liquidato sul nascere le voci che vedrebbero il possibile ritorno di Supermario in Premier League. Balotelli semplicemente non rientra nei suoi piani.
Fuori dai suoi programmi anche una presunta ostilità della classe arbitrale britannica. Il bersaglio principale è Mike Riley, capo degli fischietti inglesi, che in settimana si era scusato con il West Bromwich per un rigore inesistente, che aveva regalato il pareggio in extremis al Chelsea. «Nessuno però mi ha chiamato per scusarsi del fatto che non era fallo la punizione da cui è nato il secondo gol del West Brom - la replica ironica di Mou -. È una situazione davvero curiosa. Ora gli arbitri sanno che se sbagliano a favore del Chelsea, il loro capo chiamerà gli avversari per scusarsi. Sono curioso di capire se questo è un nuovo inizio e se sarà così per tutti».