Milan, evitare la Fatal Verona. Pioli: «Ci servono sette punti per qualcosa di straordinario»

Milan, evitare la Fatal Verona. Pioli: «Ci servono sette punti per qualcosa di straordinario»
Milan, evitare la Fatal Verona. Pioli: «Ci servono sette punti per qualcosa di straordinario»
di Salvatore Riggio
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Sabato 7 Maggio 2022, 14:51 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 11:07

Evitare che la storia si ripeta e tornare in vetta. Il Milan, domani sera al Bentegodi (ore 20.45), farà di tutto per evitare la terza «fatal Verona» e sorpassare l’Inter, sorprendentemente vittoriosa contro l’Empoli in rimonta. Saranno più di 10mila i tifosi rossoneri a guidare il Diavolo al +2 in classifica a 180’ dalla fine. «Abbiamo trascorso una settimana dove ho visto attenzione, affrontiamo un grande avversario. Sappiamo che il Verona ci potrà dare delle difficoltà, ma nelle ultime gare abbiamo acquisito consapevolezza. Vogliamo dimostrare di non essere solo bravi, ma migliori», ha detto Stefano Pioli. «Noi e il Verona siamo le squadre che fanno più gol a inizio partita. Il match, però, sarà lungo, da 95 minuti. E come sempre sappiamo di poter cambiare a gara in corso. Solo credendoci fino alla fine possiamo fare bene anche al Bentegodi», ha aggiunto.

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E ancora: «Lo step è sempre lo stesso. Abbiamo un modo di giocare che ci permette di essere una squadra equilibrata, vogliamo dominare le partite e non essere dominati. Le gare sono difficili, come tutte. Anche il Real Madrid ha vinto con il cuore negli ultimi minuti contro il Manchester City. Ibrahimovic? Sua presenza è importante e lui sa quanto per noi potrà essere decisivo». È una lotta scudetto logorante. L’Inter ha il miglior attacco, il Milan ha la miglior difesa. Due mentalità differenti: «Non lo so, ma non è il momento di fare questa analisi. Ci mancano sette punti per centrare qualcosa di straordinario. Ripeto, vogliamo dimostrare di essere i migliori di questo campionato. Se saremo così bravi a non prendere gol e a vincere 1-0, ben venga. Dobbiamo giocare con quelle emozioni che ci stanno accompagnando. Siamo stati molto bravi perché siamo sempre andati contro a pronostici che ci davano sfavoriti». Infine, sulla contemporaneità: «Non mi interessa se giochiamo prima o dopo.

Non sarebbe cambiato niente se Inter avesse giocato dopo. A noi servono quei punti lì per vincere e dobbiamo cercare di farli».

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