Legia Varsavia-Napoli 1-4, le pagelle: Zielinski eroe in patria, Mertens fa 136. Lozano in crescita

Zielinski in azione a Varsavia
Zielinski in azione a Varsavia
di Daniele Petroselli
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Giovedì 4 Novembre 2021, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 21:01

Nella quarta giornata della fase a gironi dell'Europa League, il Napoli trova il successo esterno contro il Legia Varsavia. E' 4-1 per gli uomini di Luciano Spalletti, che vanno sotto al 10' (Emreli), ma nella ripresa ribaltano la situazione con i rigori di Zielinski (51') e Mertens (75'). Il tris è firmato da Lozano al 78', poi il poker al 90' di Ounas. Il Napoli in classifica supera il Legia, primo dopo le tre giornate dell'andata.

LE PAGELLE DEL NAPOLI

Meret 6: incolpevole sul gol, vede poco gli avversari dalle sue parti.

Ma quando ci sono, i pericoli arrivano. E il palo a inizio ripresa lo conferma. Comunque attento in una serata sostanzialmente non troppo agitata.

Di Lorenzo 6.5: ingaggia un lungo confronto sulla sua fascia, dove almeno per un tempo fa il bello e il cattivo tempo. Rimane l'uomo di spinta dei partenopei e nel secondo tempo, quando accelera, passa quando vuole.

Rrahmani 6: inizio in sordina, poi dopo il vantaggio avversario comincia ad aumentare i giri e si dimostra ancora una volta all'altezza. Forte fisicamente, pulito negli interventi.

Koulibaly 6: non parte col piede giusto, visto che qualche sbavatura la mostra in fase di chiusura. Ritorna però in poco tempo a ottimi livelli. E nel finale prova anche a cercare la rete.

Juan Jesus 6.5: poca spinta dalal sua parte, forse glielo ha chiesto anche Spalletti. Lui però alla fine non si fa pregare se c'è da guardare avanti. Qualche buona palla per i compagni, bravo nei ripiegamenti. Una riserva su cui fare affidamento.

Anguissa 6.5: un po' a strappi nella prima parte dell'incontro, dove alterna ottime cose a errori, come nel caso del gol dei padroni di casa, dove si lascia saltare troppo facilmente. Dopo rimedia, salendo di ritmo e mostrando la solita solidità in fase di interdizione.

Demme 6: spesso va a cercarsi palloni troppo basso, risultando poco inserito nella manovra della sua squadra. Meglio quando i suoi alzano il baricentro e lui ritrova un po' più di sicurezza. (Dal 20' st Lobotka 6: entra nel momento di maggiore spinta e fa il suo compito in maniera adeguata).

Lozano 7.5: il più attivo dei suoi, per tutto l'incontro. Prova spesso con le sue incursioni a far male, ma spesso la foga gli gioca brutti scherzi. Si divora una gran palla nel primo tempo, quando sceglie più un appoggio che un pallonetto. Si sblocca con il gol del 3-1. In crescita. (Dal 38' st Ounas 6.5: pochi scampoli ma che numero per il poker partenopeo. Bene così).

Zielinski 7: davanti ai suoi connazionali, si prende il Napoli sulle spalle e li trascina in una prova comunque buona. Si vede molto spesso vicino a Petagna, con cui cerca qualche duetto. La traversa nella prima frazione gli nega la gioia, che ritrova su rigore nella ripresa. (dal 28' st Mertens 7.5: neanche fa in tempo ad entrare che si ritrova sul dischetto per realizzare il suo primo gol stagionale, il numero 136 con la maglia azzurra. Una liberazione dopo tanti problemi. E come se non bastasse anche l'apertura geniale per Petagna in occasione del 3-1. Finalmente il belga sta tornando).

Elmas 6.5: non ha troppi spazi di manovra per almeno 45', poi cresce come tutta la squadra e fa vedere i suoi numeri. Ottimo nell'azione che porta al penalty del pareggio. Concreto e attento, ormai è una certezza. (Dal 20' st Politano 6.5: entra e alla prima vera opportunità si prende il secondo penalty per il Napoli. Se non è decisivo...).

Petagna 6.5: fa a sportellate, ma per almeno una frazione non è che riesca a farsi vedere troppo. Decisamente meglio nei secondi 45'. Dalla sua sponda nasce l'azione del pari, poi offre anche l'assist a Lozano per il tris. (Dal 38' st Zanoli sv).

all.Spalletti 7: anche a scarto ridotto, questo Napoli viaggia che è una bellezza. Sotto immeritatamente per un episodio, la sua squadra risponde con tranquillità olimpionica e la ribalta col minimo sforzo. Ha davvero una rosa completa il toscano, e per questo può ben guardare al futuro.

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