Lazio Women: calci piazzati fatali nel derby. Catini espulso, ma soddisfatto: «Usciamo dal campo a testa alta»

Lazio Women: calci piazzati fatali nel derby. Catini espulso, ma soddisfatto: «Usciamo dal campo a testa alta»
Lazio Women: calci piazzati fatali nel derby. Catini espulso, ma soddisfatto: «Usciamo dal campo a testa alta»
di Valerio Marcangeli
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Domenica 12 Dicembre 2021, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 16:40

Altra sconfitta per la Lazio Women. È la Roma ad aggiudicarsi il primo derby della storia da quando le due formazioni femminili sono confluite nelle rispettive società capitoline. Un 3-2 per le giallorosse che ha dato comunque segnali importanti alle biancocelesti. La squadra di Catini ha tenuto bene il campo contro una formazione con molta più qualità, dimostrando anche grandi capacità di reazione.

Lazio Women, i primi gol in trasferta non bastano

Il lato positivo è proprio questo.

Sotto di due gol, la Lazio Women è riuscita a risollevare la sfida trovando i primi due centri del suo campionato in trasferta. Prima Noemi Visentin ha accorciato le distanze con un gran sinistro di contro balzo. Poi ci ha pensato la solita Adriana Martin con un rigore concesso generosamente dal direttore di gara Calzavara. La numero 10 si conferma capocannoniere della squadra con 5 timbri in Serie A e soprattutto infallibile dal dischetto. Quello di oggi è il quarto rigore segnato su 4 calciati (5 contando la Coppa Italia). Tanti spunti positivi che però non sono bastati per evitare il ko.

Il punto debole odierno sono stati i calci da fermo. Due gol da angolo e uno su punizione. Ad approfittarne sono state le giallorosse Valeria Pirone, Vanessa Bernauer e Benedetta Glionna. Tre disattenzioni fatali per le biancocelesti che vanificano quanto di buono dimostrato allo stadio “Tre Fontane”. Si chiude così il 2021 della Lazio Women, ricco di gioie in Serie B e molto travagliato in Serie A. Le biancocelesti approcceranno il girone di ritorno al penultimo posto, ma con la sensazione di aver cambiato marcia in attesa di nuovi arrivi dal mercato dopo le cinque risoluzioni contrattuali. Prima però appuntamento domenica in campo per la Coppa Italia contro la Fiorentina.

Le parole di mister Catini

Massimiliano Catini sognava lo sgambetto al suo ex club, ma il calcio di punizione di Glionna ha rovinato tutto. Il tecnico biancoceleste resta però soddisfatto per quanto visto al “Tre Fontane”: «Oggi usciamo dal campo a testa alta e con grande rammarico per una sconfitta che non ci stava». Un 3-2 viziato da diverse disattenzioni da palla inattiva: «Purtroppo abbiamo fatto un passo indietro sui calci piazzati. Nelle gare scorse avevamo preso le contromisure su queste fasi di gioco, mentre oggi ci abbiamo subito tre gol».

Questa l’ammissione di Catini che dopo l'espulsione ancora non ci sta per la convalida del terzo gol di Glionna: «Sul 3-2 mi è parso ci fosse qualcosa che non andasse. Così ho chiesto spiegazioni, ma non ho ricevuto risposte». Polemiche a parte però le biancocelesti tornano a casa con la consapevolezza di poter sognare ancora la salvezza: «Dobbiamo ripartire da questa prestazione – conclude il tecnico ai canali ufficiali del club – perché abbiamo dimostrato di nuovo di poter giocarcela con chiunque. Dopo la Fiorentina (in Coppa Italia, ndr) staccheremo mentalmente, ma dal 27 dicembre torneremo a lavorare per puntare ad un obiettivo difficile, ma non impossibile».

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