Lazio, dieci anni senza Chinaglia. Icona di un gruppo irripetibile

Domani venerdì alle 17,30 tutta la Lazio si unirà per ricordare la scomparsa di Chinaglia con una messa in suo onore nella Chiesa del Cristo Re di viale Mazzini

Giorgio Chinaglia,
Giorgio Chinaglia,
di Enrico Sarzanini
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Giovedì 31 Marzo 2022, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 12:24

Dieci anni fa se ne andava Giorgio Chinaglia. Una bandiera, un simbolo anzi il simbolo di quel primo scudetto conquistato dalla Lazio nel 1974. Un'icona, genio e sregolatezza che ha reso immortale la banda di quel primo storico tricolore.
Giorgio è scomparso dieci anni fa a 65 anni vittima di un arresto cardiaco lasciando un vuoto incolmabile tra i laziali, la sorte ha voluto che venisse a mancare un anno dopo un altro simbolo come Bob Lovati.


Era considerato il figlioccio di Tommaso Maestrelli tanto che è sepolto proprio a Roma al fianco del Maestro, lo scorso 6 marzo li ha raggiunti anche il capitano Pino Wilson. La figura di Chianglia resta immortale perché ha fatto innamorare due generazioni di tifosi biancocelesti: i padri che lo hanno visto giocare e i figli estasiati dai racconti epici di quella Lazio. «Mio padre era immenso» ha detto in una recente intervista il figlio George che oggi vive a Boston ma indissolubilmente legato ai colori della Lazio: «La sua personalità era più grande della vita stessa e ha vissuto tutta la sua esistenza in quel modo.

Voleva sempre il meglio, desiderava essere il migliore in ogni cosa che faceva».


Domani, venerdì 1° aprile, alle 17,30 tutta la Lazio si unirà per ricordare la scomparsa di Chinaglia con una messa in suo onore presso la Chiesa del Cristo Re di viale Mazzini ma non solo: «La funzione religiosa commemorerà Giorgio e i suoi amici - si legge in una nota della società - ovvero tutti coloro che, a vario titolo, hanno fatto parte del gruppo della Lazio del 74, artefici della più leggendaria storia biancoceleste».
Mercato. Spunta il nome di Ivan Provedel per la porta: l'estremo difensore dello Spezia è in scadenza a giugno e potrebbe arrivare a parametro zero. Il club ligure ha un'opzione di rinnovo fino al 2023 da poter esercitare, ma il sì ancora non è arrivato e la Lazio vorrebbe approfittarne. A Formello infine rientrati i Nazionali, da oggi prime prove in vista del Sassuolo.
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