Lazio, il 'biglietto sospeso' per riempire lo stadio contro la Juve: «I tifosi ricchi pagheranno l'ingresso ai poveri»

Lazio, il 'biglietto sospeso' per riempire lo stadio contro la Juve: «I tifosi ricchi pagheranno l'ingresso ai poveri»
Lazio, il 'biglietto sospeso' per riempire lo stadio contro la Juve: ​«I tifosi ricchi pagheranno l'ingresso ai poveri»
di Marco Lobasso
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Giovedì 11 Novembre 2021, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 14:12

L’idea ha già fatto il giro del web: biglietto sospeso per i tifosi che non possono permetterselo. Sembra di stare a Napoli, con l’ormai famoso “caffè sospeso”, invece siamo a Roma e parliamo di calcio. La novità arriva da Lazio e Libertà, un’associazione di tifosi biancocelesti che hanno scelto la strada della cooperazione per portare gli appassionati allo stadio, in un periodo in cui i rincari del calcio sono notevoli e non tutti possono permettersi il costo dei biglietti. «Per questo abbiamo dato vita a un nostro fondo, finanziato da quei tifosi che hanno più possibilità. Primo obiettivo far acquistare biglietti per la partita Lazio-Juve di sabato 20 novembre a chi aveva già rinunciato», spiega Giannandra Pecorelli, presidente dell’associazione nata da due anni e che vanta già oltre 350 iscritti.
L’idea è piaciuta così tanto che il fondo in un giorno è già riuscito a raccogliere somme per l’acquisto di oltre venti biglietti e alla partita manca ancora tanto. Alla mail bigliettosospesolel@gmail.com sono arrivati numerosi anche i messaggi di tifoserie italiane e straniere (colpisce in particolare una da San Paolo del Brasile) pronte a sperimentare l’idea nel prossimo futuro.
«Il costo alto dei biglietti è un problema di tutti, non solo della Lazio. Noi l’affrontiamo da una parte democratica, aiutandoci tra noi; vorremmo che questo modo di pensare il tifo potesse fare strada nel calcio italiano. Basta con gli stereotipi, le inutili violenze, i contrasti con i club. Noi proponiamo, non chiediamo».
È chiaro che certe partite stimolano più di altre; la sfida con la Juve conta eccome. «Certo, vogliamo la gente allo stadio, in tutti i modi e contro la Juve dobbiamo essere in tanti. Sarebbe bello, però, che da questa nostro progetto ne potessero nascere altri nelle in giro per l’Italia», aggiunge Pecorelli, orgoglioso del successo dell’idea e della sua associazione, che nel suo logo vanta un’aquila disegnata da un artista del calibro di Stefano Disegni.
Ma come fare a trasformare un’idea bella, suggestiva ma un po’ estemporanea come il biglietto sospeso in un progetto più definito? «Semplice, cercando sponsor che affianchino l’iniziativa. Vedrete che arriveranno», conclude Pecorelli. Sognare non costa niente, hai visto mai. Magari la becera violenza negli stadi si può combattere anche così.

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