La Salernitana riaccende il sogno salvezza, Samp nell'incubo

La Salernitana riaccende il sogno salvezza, Samp nell'incubo
di Marco Callai
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Sabato 16 Aprile 2022, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 17:33

La Salernitana compie l’impresa e riapre così il suo campionato. La meritata vittoria ottenuta sul campo della Sampdoria, grazie a un formidabile uno-due nei primi sei minuti con Fazio ed Ederson, consente a Nicola di salire a quota 19 punti. Quota ancora non sufficiente per sperare, ma con due partite da recuperare nelle prossime settimane tutto davvero può ancora succedere. Viceversa, la Sampdoria piomba nell’incubo: il margine sul terz’ultimo posto è importante ma il calendario è complicato e a preoccupare maggiormente Giampaolo è l’atteggiamento di una squadra abulica e incapace, di fatto, di reagire come dimostra un secondo tempo senza tiri nella porta avversaria.

LA PARTITA – Giampaolo torna a proporre l’attacco a due punte. Quagliarella e Capito sono sostenuti, sulla trequarti, da Sensi. Nel riscaldamento, Nicola perde Obi e lo sostituisce con Ranieri. Bonazzoli e Djuric costituiscono la coppia offensiva.

La Salernitana parte a mille, la Sampdoria si lascia travolgere. Dopo soli 4 minuti, Fazio infila di testa Audero su calcio d’angolo battuto da Marocchi. Due giri di lancette e il perfetto servizio di Djuric per Ederson: imprendibile a sinistra, bruciato in corsa Bereszynski, il brasiliano trafigge Audero in uscita. Doccia freddissima per la squadra di Giampaolo.

La reazione è flebile, la buona organizzazione di Nicola consente una ottimale copertura degli spazi per la Salernitana.

Nessuno sbocco, verticalizzazioni prossime allo zero con il solo Candreva a disegnare spioventi che sono fuori misura o facile preda dei difensori campani. Al 32’ la partita viene riaperta da Caputo, favorito da un rimbalzo che lo mette in condizione di bucare Sepe. E’ un raggio di luce nel buio: Bonazzoli, di testa, sfiora il 3-1. La Sampdoria prova a spingere maggiormente negli ultimi minuti. Al 35’Quagliarella manca prima l’aggancio, su affondo di Candreva, e poi al 40’ appena dentro l’area, sbilanciato, alza troppo la mira.

Il secondo tempo vede la Sampdoria mantenere un’infruttuosa iniziativa con un giro palla bloccato addirittura sulla linea dei mediani. La Salernitana riparte in maniera efficace: al 53’, da destro, la botta alta di Ranieri. Giampaolo, poco dopo l’ora di gioco, toglie Quagliarella e Thorsby e si affida a Sabiri e Ekdal.

Dopo gli ingressi di Ribery e Kastanos per Bonazzoli ed Ederson, Nicola perde anche Sepe, rimasto contuso dopo un intervento in uscita. La Salernitana perde parecchio tempo ma la squadra di Giampaolo ha poche idee e pure confuse per riequilibrare il match. L’ultima speranza è Damsgaard, dentro oltre sei mesi dopo l’ultima volta. Non succede più nulla. La Sampdoria chiude il secondo tempo senza mai tirare nello specchio della porta avversaria e ora trema. La Salernitana, oggi inappuntabile per impegno e organizzazione, riaccende una fiammella per la salvezza.

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