JUVENTUS
SZCZESNY 7
Un brivido nel primo tempo sul colpo di testa di Mancini, poi ipnotizza Veretout e slava la Juve. Il portiere resuscitato dopo una serie di errori in questo campionato nelle soprattutto prime giornate.
DANILO
CHIESA 5
Una serata vissuta nell’ombra, senza mai trovare un guizzo davvero pericoloso.
KULUSEWSKI
ROMA
RUI PATRICIO
Osserva la pennellata di De Sciglio, il colpo di testa del duo Bentancur-Kane e raccoglie il pallone in rete. Poco sicuro su una rovesciata molle di Bernardeschi e subito dopo salva su Cuadrado. Meglio e più agile in tante altre occasioni. Ma non ha colpe nel merito. La Juve non si presenta troppe volte lì davanti.
KARSDORP
Sale, accompagna ma il più delle volte non punge e il cross non arriva e se arriva non è mai pulito. Poi fa a corse con Bernardeschi e De Sciglio e in velocità si difende benino. L’inizio è un affanno generale, più intraprendente nella ripresa ed è costretto a concedere qualcosa alle sue spalle.
MANCINI
Sfiora il gol e non soffre più di tanto là dietro. Sul vantaggio bianconero viene scavalcato dal cross e non può farci nulla. Nessuna delle punte juventine, Chiesa in testa, gli crea reali pericolo. Nel finale gioca venti metri più avanti, cercando di cerare la superiorità.
IBAÑEZ
VERETOUT 5
Sbaglia il rigore dopo la discussione con Abraham. Poi dici che uno si innervosisce... E quando vai sul dischetto, c’è bisogno di serenità. L’errore non lo condiziona, nella ripresa sfiora la rete del pari.
CRISTANTE
Alza il pressing, specie nei primi minuti, poi gestisce il gioco della Roma, che deve recuperare lo svantaggio. Sbaglia poco, fa il suo. Senza infamia e senza lode. Ma è sempre sul pezzo, senza squilli. Scolastico ma efficace.
ZANIOLO
Parte come un razzo e quando la serata prometteva bene, esce per infortunio. Muscolare: flessore sinistro, con distorsione al ginocchio. La sfortuna non finisce mai. E sempre con la Juve, poi. Contro i bianconeri non vorrà giocare più e andrebbe capito.
PELLEGRINI
Danza tra le linee senza mai trovare lo spunto giusto. Pericoloso in qualche calcio piazzato, e tagliato, messo in mezzo. I compagni non riescono a spizzare certe palle velenose verso la porta. Da Lorenzo ci si aspetta qualcosa di più, però.
MKHITARYAN
Si procura il rigore ma di fatto dà il la al gol di Abraham, che Orsato nemmeno valuta. Una prestazione comunque seria, sia a destra sia a sinistra, fascia che va ad occupare con l’uscita di Zaniolo.
ABRAHAM 6,5
Ha una caviglia malconcia ma non fa mancare l’impegno. Contendere il pallone al rigorista della squadra (che tra l’altro ha sbagliato un rigore, quello di ieri, su quattordici) non è un gesto corretto.
EL SHAARAWY
Cuadrado non è avversario facile da superare in velocità, Danilo è asfissiante nei raddoppi. Serata complicata, vissuta all’improvviso. Un fallaccio, non da lui, su Chiesa. Ammonito.
SHOMURODOV
Entra nel finale, come mossa della disperazione. E pensare che fino a qualche ora prima, doveva/poteva essere lui il titolare dell’attacco della Roma.
MOURINHO
Ha promesso coraggio ed è stato il sentimento trainante della Roma un po’ per tutta la gara. La sua squadra è partita subito bene, subendo gol alla prima occasione. Coraggio anche nella reazione. Avrebbe meritato il pari. Come una serie di allenatori della Roma del passato, anche lui finisce con l’arrabbiarsi. E sempre contro il direttore di gare e assistenti vari. Tutto normale.
L'arbitro ORSATO 5
Commette un errore da principiante, segnale preoccupante di uno stato di forma che volge al basso. Incredibile fischiare il rigore per l’uscita di Szczesny su Mkhitaryan prima che Abraham spinga in rete il pallone.