Juventus-Roma, Orsato su Abraham e la storia di polemiche: da Turone al violino di Rudi Garcia, gli episodi più contestati

La rivalità tra i due club è spesso sfociata in decisioni controverse dal punto di vista arbitrale

Juventus-Roma, Orsato su Abraham e la storia di polemiche: da Turone al violino di Rudi Garcia, gli episodi più contestati
Juventus-Roma, Orsato su Abraham e la storia di polemiche: da Turone al violino di Rudi Garcia, gli episodi più contestati
di Stefano Carina
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Lunedì 18 Ottobre 2021, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 21:02

Una storia, quella tra Roma e Juventus, di rivalità ma soprattutto di polemiche. Ultima quella di ieri, per il vantaggio non concesso e il conseguente annullamento del gol di Abraham. Il tocco o meno con la mano di Mkhitaryan più la goffa giustificazione dell'arbitro Orsato tra il primo e il secondo tempo («Sui rigori non si dà vantaggio») diventano così soltanto l'ultimo caso di una vera e propria saga. 

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Da Turone in poi

Tutto ebbe inizio o quasi il 10 maggio 1981. Juventus e Roma si giocano lo scudetto. Il match passò alla storia a causa del gol annullato a Turone che avrebbe consentito ai giallorossi di agganciare i bianconeri in testa alla classifica a due giornate dal termine del torneo. È il 27' della ripresa: cross di Conti, sponda di Pruzzo, colpo di testa del difensore e palla in rete. In un primo momento, l’arbitro Bergamo convalida. Pochi istanti dopo però torna sulla sua decisione annullando il gol su segnalazione del guardalinee Sancini. La Juve vincerà il campionato con la Roma a -2. Il compianto presidente Viola nel commentare lo scudetto, lo definì «una questione di centimetri». Nel 1995, il 15 gennaio, altre polemiche roventi. Sempre a Torino, stavolta al Delle Alpi: sullo 0-0 il guardalinee Manfredini urta  Aldair mentre il difensore rimette in gioco il pallone su rimessa laterale.

La palla scivola dalle mani del brasiliano e finisce così a Ravanelli che supera Cervone. Altri episodi discutibili nella ripresa: Torricelli entra con la gamba tesa sul portiere che reagisce. L'arbitro li espelle entrambi. Poco dopo, Petruzzi atterra Vialli poco fuori l’area di rigore romanista. Inizialmente il direttore di gara Stafoggia fischia la punizione. Poi cambia idea ed assegna il rigore con conseguente espulsione del difensore giallorosso. 

 

Gautieri, Rudi e Totti

Tre anni dopo arriva il celeberrimo fallo da rigore non fischiato su Gautieri. È l'8 febbraio 1998. La Juventus passa in vantaggio al 45’ con Zidane, azione viziata però da un fallo di Inzaghi su Candela non sanzionato dall’arbitro. Dopo il raddoppio di Del Piero al 4' della ripresa, il brasiliano Paulo Sergio accorcia le distanze al 12'. Pochi minuti e arriva il 'fattaccio':  Gautieri viene atterrato da Deschamps. Rigore netto ma non per l'arbitro Messina, nonostante l’ammissione a fine partita del francese: «Su Gautieri ho commesso fallo». Zeman, serafico come sempre, bolla la Juventus come squadra «aiutata dagli arbitri». 

Altre polemiche il 5 marzo 2005 all'Olimpico: finisce 2-1 per i bianconeri ma la rete del vantaggio di Cannavaro è in fuorigioco e il rigore assegnato agli ospiti è un fallo fuori area di Dellas su Zalayeta. A fine partita Totti tuona: «Con la Juve puoi fare di tutto, ma alla fine giochi sempre 11 contro 14». Si arriva così ai giorni nostri o quasi. La Roma di Garcia sfida di nuovo la Juve a Torino. Stavolta tocca all'attuale designatore arbitrale Rocchi finire nel mirino della critica. Per il tecnico francese l'arbitro è reo di aver firmato una «tripletta» per la Juve, visti gli errori commessi a favore dei campioni d’Italia (dai due rigori assegnati più il gol del 3-2 di Bonucci, con Vidal in fuorigioco). Rudi rimane nella storia per il gesto del violino che compie prima di essere espulso. Bufera al fischio finale. Totti non le manda a dire: «La Juve dovrebbe fare un campionato a parte». Parole che non vanno giù a Emma Winter, moglie del presidente bianconero Andrea Agnelli, che replica su Twitter: «Spero che Totti se ne vada e che giochi nel suo campionato». Ieri l'ultimo episodio polemico. Per ora.

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