Juve-Lazio, un trono per due: ecco la sfida del gol tra Vlahovic e Immobile

Immobile cerca il recupero per la Juve, non vuole mancare la sfida con Vlahovic: è in ballo il titolo di capocannoniere

Juve-Lazio, un trono per due: ecco la sfida del gol tra Vlahovic e Immobile
Juve-Lazio, un trono per due: ecco la sfida del gol tra Vlahovic e Immobile
di Valerio Marcangeli
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Sabato 14 Maggio 2022, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 08:33


ROMA Corre, Immobile. Quasi squaglia il tapis-roulant in palestra. Mentre i compagni sono sul campo, Ciro freme per poterli raggiungere, al punto che serve l'intransigenza di Sarri per frenarlo. A Formello si sta valutando il da farsi col capitano. La caviglia destra migliora di giorno in giorno e a 48 ore dal match è coraggioso pensare di poter fare a meno di mister 32 gol in 40 presenze. Sensazioni buone anche se in base alla valutazione di ieri, difficilmente oggi Immobile si allenerà in gruppo. Molto più probabile un assaggio di campo in previsione della rifinitura di domani stile Pedro, tornato ieri.
BOMBER A CONFRONTO
Il capitano scalpita anche perché lunedì si troverà di fronte il suo avversario nella corsa al titolo di capocannoniere: 27 gol Immobile, 23 Vlahovic. Quattro centri di distanza, tanti in due giornate, ma Ciro non vorrà lasciare vantaggi allo sfidante. Alla Juventus è cresciuto e la gratitudine resta, ma non per questo Ciro si tirerà indietro, anche perché all'orizzonte c'è il quarto trono in carriera da re dei bomber, exploit mai raggiunto da un calciatore italiano. «Sono un po' acciaccato, ma stringerò i denti», ha rivelato al Foro Italico, un avvertimento chiaro a chi lo dà per spacciato. Il capitano vorrà guidare i suoi compagni nella penultima fatica della corsa all'Europa League che con tre punti sarebbe già conclusa. Testa allo Stadium perciò, terreno difficile che Ciro sa come violare. Con una sua doppietta il 14 ottobre 2017 la Lazio riuscì ad espugnare la tana bianconera (1-2). Da lì, solo sconfitte (3).

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RAMADANI INCONTRA TARE
Per questo è arrivato il momento di invertire il trend con il colpo di grazia a una Juve ferita dalla finale di Coppa Italia.

Lo sogna Immobile così come Sarri (ieri a Formello presente il suo manager, Fali Ramadani, per discutere con Igli Tare il rinnovo del contratto: il mercato rimane la chiave per sbloccare la trattativa), anche se il tecnico smorza i toni in vista del suo primo ritorno da avversario in Piemonte: «Non mi aspetto nulla dai tifosi juventini, penserò solo all'Europa». Intanto il Comandante ha dato il via ai primi piani tattici per arginare Vlahovic. Per il serbo sarà la prima volta da avversario della Lazio con la maglia bianconera dopo i 3 centri in 4 partite con la Fiorentina. Il gol contro l'Inter ha interrotto un digiuno di un mese e l'obiettivo sarà confermarsi in campionato prima di scambiare due chiacchiere con l'amico Milinkovic.

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RIFLETTORI SU SERGEJ
Il Sergente sarà l'osservato speciale all'Allianz Stadium. Allegri ha messo il numero 21 nel mirino. Lo stesso ct della Serbia, Dragan Stojkovic, a più riprese lo sta spedendo verso Torino, ma a decidere sarà Lotito: «Non è in vendita. In caso di offerte ne parlerò col calciatore». In sostanza, il patron difficilmente chiederà meno di 70 milioni. Cifra alta per la Juve che invece proporrebbe soldi più Arthur come contropartita. Il brasiliano piace a Sarri anche se indisciplinato stile Luis Alberto, ma pesa l'ingaggio da 5 milioni. Ben saldo tra i nomi per il centrocampo c'è anche quello di Ilic dell'Hellas Verona che il Comandante accoglierebbe volentieri a Formello assieme ai difensori Casale e Romagnoli. Non basta una cena per la lista del Comandante, ma ora i pensieri sono tutti per la Juve.
 

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