Italia, c'è la Polonia: l’obiettivo è doppio ma l’emergenza non si placa

Italia, c'è la Polonia: l’obiettivo è doppio ma l’emergenza non si placa
di Alessandro Angeloni
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Domenica 15 Novembre 2020, 07:35

Non c’è Roberto Mancini, così come Ciro Immobile. Mancano la guida e la punta. Niente via libera da parte delle Asl. I tamponi sono ancora positivi. Ma per quanto riguarda Ciro, il discorso è più articolato: c’è un’inchiesta federale sulla Lazio, e la Figc vuole restare neutrale. Ecco perché l’attaccante, con ogni probabilità, salterà anche la gara di mercoledì con la Bosnia. La Federcalcio (ieri lungo ragionamento in merito) potrebbe anche fare un comunicato ufficiale in cui si dà l’arrivederci a Ciro alle prossime convocazioni. Il ritiro lo ha lasciato anche Gagliardini, che era positivo qualche settimana fa e ieri è risultato sospetto positivo dopo l’ultimo tampone. E l’emergenza non finisce qui: va a casa anche Bonucci. Che ha provato ma non ce l’ha fatta (e forse salterà pure la sfida di sabato contro il Cagliari alla ripresa): «Devo fermarmi», il suo grido di dolore. Leo salta la numero 100 in azzurro ma ha lasciato una dichiarazione da (futuro) sindacalista. 
LEO SINDACALISTA
Il tema affrontato, il numero enorme di partite e il taglio stipendi per salvare il calcio. «Da parte nostra c’è la disponibilità a trovare un punto d’incontro, ma la salute deve essere al centro. La riduzione degli ingaggi? I calciatori sono disponibili a qualsiasi approccio. Nel calcio girano tanti soldi e noi siamo fortunati, però non si salva solo chiedendo ai calciatori di ridursi l’ingaggio». Tra l’assenza del ct, i vari positivi al Covid, gli infortunati e l’attacco spuntato, contro la Polonia, stasera, ore 20,45 al Mapei di Reggio Emilia, l’Italia deve comunque provare a vincere. E’ il solito calcio strano, ma i risultati contano come se la pandemia, e le problematiche conseguenti, non esistesse. 
LA CONTA DEI RIMANENTI
La Nazionale è ancora guidata da Chicco Evani, ha la chance di scavalcare la Polonia nella classifica del Gruppo 1 di Nations League. Con i tre punti, le Final Four sarebbero a un passo. E basta un pari per andare al sorteggio, come testa di serie per il prossimo mondiale in Qatar. Una vittoria, insomma, garantirebbe alla Nazionale sia il primo obiettivo sia il secondo. Non vedremo una squadra sperimentale come contro l’Estonia ma di certo non ci saranno i titolarissimi, o comunque non tutti. A guidare la difesa, Acerbi, che se la vedrà con Lewandowski che lo scorso campionato è stato proprio il nemico principale di Ciro per la Scarpa d’Oro. Al suo fianco Bastoni o Romagnoli («gioca chi sta meglio», ha detto Evani e pare stia meglio l’interista, o un’altra opzione è Di Lorenzo, per non avere due mancini al centro della difesa). Florenzi, con l’assenza di Bonucci, sarà il capitano. Belotti guiderà l’attacco (ma non sta bene, pronto come alternativa anche Bernardeschi come falso nove), alle sue spalle c’è Lasagna e il nuovo arrivato Okaka, che non si vede in azzurro da quattro anni. Alto a destra, Berardi. 
Alessandro Angeloni
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Locatelli; Berardi, Belotti, Insigne. Ct Mancini (in panchina Evani).
POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Kedziora, Glik, Bednarek, Reca; Goralski, Linetty; Jozwiak, Klich, Grosicki; Lewandowski. Ct: Brzeczek 
Arbitro: Turpin (Fra)
Tv: ore 20,45 Rai 1

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