Immobile out, Lazio in ansia. Immobile salterà il Galatasaray

Immobile out, Lazio in ansia. Immobile salterà il Galatasaray
di Alberto Abbate
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Martedì 7 Dicembre 2021, 00:48 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 08:50

Il suo sorriso intatto lascia spazio alla speranza. Così come l’ecografia a cui Immobile si è sottoposto ieri mattina. C’è un lieve stiramento al legamento collaterale, ma lo staff medico assicura di poterlo gestire e di riuscire nell’impresa di restituire addirittura Ciro a Sarri in tempo per Reggio Emilia. I prossimi giorni saranno decisivi, si deve attenuare il forte dolore al ginocchio sinistro, la paura è tutt’altro che scampata. Ma non sarebbe mica la prima volta per Immobile bruciare le tappe di un infortunio o della convalescenza. Conta la sua forza di volontà innata, la sua voglia di tornare in campo contro ogni previsione diagnostica. Subito dopo il crac al polpaccio in Nazionale, aveva anticipato il rientro a Mosca. Un mese prima aveva fatto lo stesso con la lesione al flessore della coscia. Ieri Ciro era solo infastidito dal problema, perché tutto l’anno scorso si era trascinato acciacchi al collaterale esterno dell’altro ginocchio che scricchiolava.

Ma è proprio la sua resistenza al male a spingere i dottori ad avere ancora più fiducia. Guai però a forzare troppo la mano, non si possono rischiare complicazioni come successo dopo Marsiglia e Salernitana. Dunque, inutile che il bomber insista, dopodomani dovrà saltare il Galatasaray in Coppa. Piuttosto, da ieri tutti pregano per domenica. Già, perché senza la sua guida, la Lazio si disorienta. È successo anche sotto la Lanterna: Ciro va in contrasto con Ekdal e abbandona la battaglia nella ripresa. Risultato: Muriqi al suo posto non riesce a tenere palla, la squadra si schiaccia, i biancocelesti perdono la bussola. Milinkovic eredita la fascia da capitano da Immobile, ma ha un’altra testa calda: protesta con Fabbri per una spinta di Adrien Silva e lascia i compagni in dieci per un doppio giallo di rara ingenuità. Per fortuna, finisce tutto bene quello che era iniziato alla grande contro la Sampdoria. Ma solo perché Immobile mette in ghiaccio i tre punti nei primi 45’ con una doppietta.

Riacciuffata a 13 gol la vetta dei cannonieri della Serie A, solo Lewandovski ha segnato di più (16 centri) in Europa.


CIRO DIPENDENZA 
È di nuovo in fila nella top ten per la Scarpa d’oro, ma ora sale l’ansia anche contro il Sassuolo per domenica. L’Immobile-dipendenza d’altronde è ormai una sentenza: senza il suo centravanti, la Lazio non trova da due anni e mezzo la vittoria. L’ultima in A risale al 17 marzo 2019, al 4-1 col Parma. Addirittura nelle 27 gare orfane di Ciro dal suo sbarco a Roma, i biancocelesti contano appena 7 successi, 7 pareggi e ben tredici ko, gli ultimi due quest’anno a Bologna e contro la Juventus in casa. Ecco perché Sarri invoca una vera alternativa, e chissà se quella individuata da Tare per gennaio - Botheim del Bodo - sia davvero quella più valida. Lo scorso 20 novembre il tecnico si era inventato Pedro falso nueve, ma lo spagnolo era rimasto isolato per tutta la sfida contro la Vecchia Signora. Da ieri si studiano nuove formule per dopodomani col Galatasaray, gara spartiacque del girone E: in caso di primo posto, la Lazio andrà dritta agli ottavi con una partita in meno (gli spareggi) in Europa. Mica poca roba, alla luce di un calendario senza sosta. 


LA MOSSA A SORPRESA
Ora è Zaccagni la nuova risorsa. Devastante, imprendibile contro la Sampdoria: due assist mai trovati nella stessa gara in serie A, ma anche dribbling, cross, scatti a cento all’ora. E adesso pure un meraviglioso precedente da seconda punta contro il Sassuolo alla prima giornata: era il 21 agosto e Mattia, prima del passaggio alla Lazio, realizzò una doppietta. Sarri ora pensa pure al jolly falso nueve come sorpresa. In caso di doppia assenza d’Immobile, un esperimento utile anche per domenica proprio a Reggio Emilia. 

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