Il crollo della Roma a Bergamo può anche essere analizzato tatticamente o addirittura fisicamente. O comunque statisticamente, visto che con Fonseca in panchina i giallorossi proprio non riescono a vincere gli scontri diretti. Solo 4 punti conquistati sui 18 disponibili nelle 6 partite giocate contro 6 delle prime 9. Ma ogni discorso, dopo la sconfitta contro l'Atalanta, passa in secondo piano: non si è competitivi senza il portiere. Mirante e Pau Lopez, entrambi in crisi, possono essere fatali nella corsa Champions.
LINGUA DI FUORI
Il portiere fa uscire la Roma di scena nella ripresa. Dal gol di Dzeko al 4-1 finale. Altre 4 reti, come a Napoli. Ma prima dell'uscita a vuoto di Mirante che regala a Gosens il colpo di testa a porta vuota, sono diversi i compagni con la linguadi fuori. Pedro in primis. Ma anche Smalling in difesa.
ATTESA INGIUSTIFICATA
Fonseca ha copiato Gasperini già alla fine del campionato scorso, scgliendo lo stesso sistema di gioco del collega: 3-4-2-1. Non è sufficiente, però. il tecnico nerazzurroi ha fatto subito 2 cambi ad inizio ripresa: Palomino e soprattutto Ilicic che gli ha ribabltato il mtach. Quello giallorsso ha aspettato che la resa della Roma. Che in questo 13° turno non ha avuto la forza di tenere il rimo delle prime tre: ora è a 7 punti dal Milan, a 6 dall'Inter e a 3 dalla Juve. Ma resta ancora in zona Champions.