Parma formato Europa con Cornelius (tripletta). Serata da incubo per il Genoa ko per 4-1

Andreas Cornelius
Andreas Cornelius
di Marco Callai
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Martedì 23 Giugno 2020, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 22:41
Bruttissimo scivolone per il Genoa. Il ritorno al Ferraris, dopo esattamente 4 mesi, è amarissimo. Il Parma, trascinato da un eccezionale Cornelius (tripletta e assist per Kulusevski), passeggia e, oltre a consolidarsi a ridosso della zona Europa, si conferma, quest’anno, la bestia nera del Grifone. All’andata un sonoro 5-1 che costa la panchina ad Andreazzoli, stasera un sonoro 4-1 che crea tanti grattacapi a Nicola. A quest’ultimo, tre vittorie nelle ultime 4 gare pre Covid-19, servirà immediatamente ricaricare la squadra dal punto di vista del morale dato che sabato pomeriggio, in casa di un Brescia praticamente all’ultima spiaggia, saranno in palio importantissimi punti salvezza.

LA PARTITA D’Aversa cambia qualche pedina dopo il pari di Torino, Nicola affida a Favilli e Pandev la chiavi dell’attacco non potendo disporre dell’infortunato Sanabria.
Il Genoa cerca subito di imporre il proprio gioco ma la ruggine di oltre tre mesi e mezzo senza impegni ufficiali è tutta nelle gambe dei suoi interpreti.  Il Parma, invece, viaggia già a velocità interessanti e, soprattutto in ripartenza, da subito crea pericoli dalle parti di Perin. Gervinho è incontenibile e dai suoi piedi, al 18’, parte l’azione del vantaggio dei ducali: ripartenza micidiali, con l’assistenza di Hernani per un cross che Perin respinge ma Cornelius, come un rapace, infila nel sacco.

La reazione dei padroni arriva lenta e prevedibile. Diversamente Kulusevski continua a muoversi in libertà lungo la mediana e la trequarti e Cornelius, al 28’, raccoglie un suggerimento di Kurtic sfiorando il raddoppio. Nell’azione successiva, il Parma rischia di pagare la sua prima defaillance a carissimo prezzo. Iacoponi oppone il braccio al tiro di Sturaro, Giacomelli indica il dischetto senza esitare. Il Ferraris, però, continua a portar bene a Sepe. A dicembre la respinta sulla conclusione di Quagliarella, questa volta l’angolata soluzione di Criscito è neutralizzata con l’aiuto del palo. Per il Genoa il secondo errore stagionale dagli 11 metri del capitano è una mazzata: cinque giri di lancette e Cornelius raddoppia in diagonale su traversone di Laurini.  

Nel secondo tempo, il Genoa carica a testa bassa, con attenzione ancor minore alla copertura degli spazi. Un invito a nozze per  il Parma che al 53’ affonda il coltello nel burro della difesa rossoblù. Cornelius firma la sua personale tripletta, questa volta battendo Perin di testa su cross  di Laurini. E’ la seconda tripletta, dopo quella messa a segno nel 5-1 dell’andata, firmata dalla punta danese. Un incubo per il Grifone.
 Il terzino destro, però, commette una leggerezza all’ora di gioco: il suo braccio ferma il colpo di testa di Schone a centro area, Giacomelli non ha nuovamente esitazioni nell’assegnare il secondo penalty di serata alla formazione di Nicola. Falque, dentro da inizio ripresa per Cassata, accorcia le distanze. I padroni di casa prendono coraggio ma nemmeno gli ingressi di Pinamonti e Destro riescono a far saltare i perfetti equilibri trovati sin dall’inizio dagli uomini di D’Aversa . I tanti cambi non cambiano la sostanza, anzi è ancora il Parma a trovare la via del gol con Kulusevski a tre minuti dal termine grazie a un rasoterra favorito da un assist di Cornelius. E’ il “de profundis” per Nicola, è il tripudio per D’Aversa.

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