Roma, Fonseca preserva i titolari per Manchester

Fonseca
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di Ugo Trani
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Domenica 25 Aprile 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 09:54

Ore 18, alla Sardegna Arena, la Roma inizia il suo countdown verso Old Trafford. Va in campo contro il Cagliari, costretto a inseguire dal terzultimo posto la salvezza con ancora 6 giornate da sfruttare, e non sta certo a pensare, nonostante Fonseca continui a chiedere concentrazione nel finale del torneo, alla sfida con la squadra di Semplici. A Trigoria, e fuori, interessa altro. Ovviamente la semifinale d’andata contro lo United, giovedì a Manchester. E anche la rifondazione della famiglia Friedkin che, a fine stagione, partirà proprio dalla panchina con il cambio dell’allenatore. Pinto, il gm sbarcato a gennaio nella Capitale, ha il compito di tutelare il tecnico attuale e al tempo stesso scegliere il profilo ideale che, scartati quelli stranieri, sarà quasi certamente italiano. E, se possibile, di alto profilo. Allegri, se darà il gradimento, o Sarri, già disponibile (si deve solo liberare dalla Juve: a fine maggio se non sarà confermato, riceverà il bonus da 2,5 milioni).

FRENATA EVIDENTE
La Roma, scivolata al 7° posto (il Sassuolo è salito a -3) e a 10 punti dal 4°, non è più in corsa per giocare la prossima edizione della Champions, partecipazione che ormai può conquistare solo vincendo l’Europa League. Il rendimento nel girone di ritorno è stato, del resto, fin qui scadente: 18 punti in 13 partite e solo 5 nelle ultime 6. Non c’è da sorprendersi: i giallorossi hanno la decima difesa (48 reti subite) e anche l’attacco, pur restando il 6° del torneo (48 segnate), ha perso efficacia (9 gol realizzati in 10 gare: è il peggiore in questo periodo). Fonseca, anche guardando verso Manchester, non sembra però preoccupato. Anzi garantisce che il gruppo non ha mollato in serie A per dedicarsi esclusivamente all’Europa League: «La prestazione contro l’Atalanta è stata un buon esempio per chi dice che la squadra non ha la testa sul campionato. Giovedì ha lottato fino alla fine della partita. A Cagliari, quindi, vogliamo fare una buona partita e vincere, pur sapendo che gli avversari sono in buon periodo e hanno bisogno di un altro successo».

ROSA PIÙ ASSORTITA
Ma l’ottimismo ha un senso, e lo sa bene il portoghese, scorrendo la lista dei convocati: sul charter per la Sardegna ne sono saliti 24, da tempo mancava l’abbondanza di queste ore.

Fonseca ammette: «La squadra sta bene, come abbiamo visto contro l’Atalanta. E ha sempre un’identità e un’idea. Adesso con più giocatori penso che sarà meglio». Recuperati Smalling, Spinazzola, Kumbulla ed El Shaarawy. «Sono felice di averli finalmente con me. Uno potrebbe anche cominciare la gara, ma è una situazione da valutare con attenzione». Gli assenti sono, lo squalificato Ibanez e gli infortunati Mirante (si è fermato alla vigilia: risentimento all’adduttore), Calafiori, Pedro e Zaniolo. Con il gruppo spesso dimezzato, la Roma ha perso di vista la zona Champions, raccogliendo solo 15 punti su 36 disponibili dopo le 12 gare di Europa League. Il tecnico non può negare l’evidenza: «Devo confessare che è difficile gestire tante partite e principalmente quando non abbiamo tutti i calciatori. Quando ci sono, è più facile per me e per noi. Se giochiamo all’inizio della stagione ogni tre giorni è una cosa, farlo adesso è un’altra. E’ pesante per i giocatori. Non succede solo alla Roma che sta andando avanti in Europa League, ma anche al Villarreal e all’Arsenal. Nessun alibi, comunque, ma senza gli infortuni avremmo potuto fare più punti».

ROTAZIONE SCONTATA
«Alcuni titolari resteranno fuori» chiarisce Fonseca. Che potrebbe far riposare Cristante, Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan e Dzeko. E provare Smalling (dall’inizio) e Spinazzola per Manchester. Il turnover, comunque, è annunciato, anche perché c’è chi è stanco. «Non Villar. Ma mantenere lo stesso rendimento per un’intera stagione è impossibile». Il Cagliari, anche se non avrà l’ex Nainggolan fermato dal giudice sportivo e Pereiro positivo al Covid-19 (lo era stato già a fine novembre), ha ripreso quota con le 2 vittorie di fila con il Parma e l’Udinese. Semplici, intanto, dà ragione al collega: «Magari ci sottovalutassero. Penso che, però, non sia così. Tengono sia alla coppa che al campionato, hanno una rosa ampia e con interpreti forti». Pereiro, insomma, si aggiunge a Cragno. Negativi gli altri giocatori, subito in isolamento fiduciario.

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