Roma, Fonseca indica il rinforzo per il mercato di gennaio: priorità all'attaccante. Bernard sfida El Shaarawy

Fonseca (foto Gino Mancini)
Fonseca (foto Gino Mancini)
di Ugo Trani
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Lunedì 28 Dicembre 2020, 07:30

Fienga, ancora principale riferimento di Fonseca in attesa dello sbarco di Tiago Pinto, ha fatto il punto di mercato con l’allenatore: la priorità va all’esterno offensivo e non a quello difensivo. L’attaccante, trequartista o (mezza) punta che sia, e non il terzino. Il portoghese è stato chiaro: bastano Karsodorp e Peres, se sta bene anche Santon. Inutile, quindi, spendere per altri laterali a destra. Meglio cercare il sostituto di Pedro o di Mkhitaryan, anche perché Perez fin qui non si è acceso e la Roma lì davanti sta costruendo la sua stagione. Alle spalle di Dzeko (o al suo posto) vanno schierati giocatori di spessore. E affidabili.


RUOLO SCOPERTO
Fonseca non ha certo cambiato idea. Partito Under, avrebbe confermato Kluivert. Che è stato invece ceduto: la dirigenza ha spiegato all’allenatore di voler far aumentare il minutaggio del calciatore, snobbato dopo il lockdown come ha appena chiarito lo stesso attaccante. Ora il portoghese, soddisfatto per il rendimento di Karsdorp e deluso per il ritardo di Pastore, insiste: a gennaio è meglio prendere la punta, visto che Zaniolo tornerà in primavera. E per una questione anagrafica: Pedro e Mkhitaryan hanno rispettivamente 33 e 31 anni. E Dzeko 34, con Mayoral ancora acerbo. Individuato il profilo già in estate: il club giallorosso puntò sull’ex El Saharawy, 28 anni, pronto a lasciare la Cina per mettersi a disposizione di Mancini per l’Europeo e soprattutto a ridursi drasticamente lo stipendio.


IDENTIKIT PRECISO
Allo Shanghai Shenhua guadagna 14 milioni a stagione per tre anni, qui ripartirebbe da 2,5 milioni più bonus, anche perché il governo cinese si appresta a varare la legge che l’ingaggio dei calciatori non potrà essere superiore ai 3 milioni lordi.

Lo Shanghai, pretendendo 2 milioni per il prestito fino al 30 giugno, fece saltare la trattativa. Che adesso è ripartita. L’alternativa al Faraone piace comunque a Fonseca: è Bernard Duarte, anche lui 28 anni, jolly offensivo dell’Everton. Il club inglese, nel 2018, lo prese a costo zero dallo Shakhtar allenato dal portoghese. Nel club di Liverpool ha avuto poco spazio: quest’anno solo 4 presenze e 207 in Premier. L’unica rete allo United nel ko del 7 novembre. L’ultima presenza sabato nel boxing day: 35 minuti nella notte che ha portato Ancelotti al 2° posto. La Roma ha dato in prestito Olsen proprio all’Everton: l’affare potrebbe geneare plusvalenze per entrambe le società. Offerto anche Gomez che ha lo stesso agente di Cristante e Mancini. L’Atalanta chiede però 10 milioni. È, invece, più centravanti che esterno Yaremchuck del Gent, 25 anni. Di conseguenza fa più gol degli altri. Pausa di riflessione, invece, sul terzino: Reynolds del Dallas, è sempre l’obiettivo di Ryan Friedkin, ma le commissioni esagerate per ora lo allontanano da Trigoria: andrebbero aggiunte al costo di 7,5 milioni. Frimpong del Celtic, 20 anni, è sponsorizzato e trattato dal manager Abreu che assiste pure Fonseca: valutazione 15 milioni. Ma il club giallorosso deve prima vendere (e abbassare il monte ingaggi) se davvero vuole investire su un giovane. Mezza rosa è cedibile: Lopez, Santon, Peres, Fazio, Jesus, Diawara, Perez e in teoria pure Pastore. Parola all’acquirente che per ora non c’è.

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