Empoli-Lazio, pagelle: Pedro promosso all’esordio, Felipe vive di fiammate

Empoli-Lazio, pagelle: Pedro promosso all’esordio, Felipe vive di fiammate
Empoli-Lazio, pagelle: Pedro promosso all’esordio, Felipe vive di fiammate
di Andrea Sorrentino
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Sabato 21 Agosto 2021, 23:09 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 18:26

LAZIO

REINA 6
Non proprio un gatto sul diagonale di Bandinelli, che non è imparabile: sarà che è appena iniziata, Pepe è freddo. Più sicuro nel resto, come quando spaventa Mancuso in uscita o ne blocca una zampata al 22’. Disimpegni nitidi con i piedi. Nella ripresa fa schermo in area su conclusioni ravvicinate

LAZZARI 7
Avvio con tante streghe che gli svolazzano soprattutto alle spalle, quando l’Empoli affonda in campo aperto, gol dell’1-0 compreso.

Quando la squadra si raccoglie meglio, può iniziare a spingere e mangia progressivamente metri, scambia e va, fino al bel gol del 2-1 e oltre

LUIZ FELIPE 6.5
Esitante in quei primi terribili dieci minuti, gli arrivano da tutte la parti e non riesce a turare le falle, sbaglia anche i tempi di un paio di uscite dalla linea. Quando il campo si restringe e si accorcia può respirare, e diventa più sicuro col trascorrere della partita. Salva il 2-3 sulla linea

ACERBI 6.5
Rolla e beccheggia con gli altri in partenza ma è anche lì tra quelli meno travolti dagli eventi, cerca di dare un senso al tutto. Con personalità e qualche urlaccio riporta la calma. Partecipa agli attacchi sui palloni inattivi, e guadagna il rigore del 3-1

HYSAJ 6
Lui fatica come Lazzari, a volte anche sul breve. Non appare sicurissimo nel tocco, come se avesse scorie da smaltire. Così anche nelle incursioni offensive non appare travolgente, ma alla lunga tiene la posizione e migliora

MILINKOVIC SAVIC 7.5
In effetti Bandinelli sarebbe il suo uomo, infatti lo soffre nelle ripartenze e quello fa gol e palo. Ma tutto viene perdonato dal resto. Il primo gol della stagione ufficiale, e subito dopo anche il primo assist baciato. In più quei momenti di totale padronanza della situazione, dal punto di vista tecnico e atletico, e sono quegli attimi in cui sembra un gigante tra i lillipuziani: alla cura-Sarri il compito di rendere quei momenti più frequenti che in passato. Qua, ottimo e abbondante

LEIVA 6
Tra i più a disagio quando il campo si allunga, e per ovvi motivi di passo. Eppure il suo ritmo cadenzato gli torna utile quando si tratta di dare ritmo alla fase iniziale della manovra, e lì non puoi dirgli niente

AKPA AKPRO 5
E’ lì per dare dinamismo e recuperi, agilità e morso, altrimenti giocherebbe Luis Alberto. Invece fa mancare proprio le cose che gli si chiedono, pasticcia parecchio nelle letture, è assai in difficoltà tecnicamente, si perde quasi subito

PEDRO 6.5
Hai capito il vecchio Pedrito, contraddice tutte le teorie sul ritmo partita, quello che si dovrebbe ottenere solo attraverso le amichevoli precampionato. Lui non ne ha mai giocata una, si allenava a parte, eppure di colpo si fa un’ora in serie A dopo mesi, giocando palloni intelligenti come sa, e non sembra mica uno arrivato l’altro ieri

IMMOBILE 6
Condizione ancora approssimativa così si dedica a quel lavoro di taglia e cuci, insomma di tocchi spalle alla porta, che ha caratterizzato il suo Europeo. E lo fa bene, spesso in tandem con Pedro. E primo gol

FELIPE ANDERSON 6
L’assist accarezzato per l’1-0, in un primo tempo di rigida applicazione al ruolo e senza tanti numeri ad alto tasso tecnico. Ma ce li ha in repertorio e via via li esibisce. Prova matura, e crescerà ancora

LUIS ALBERTO 6
Entra per addormentare il pallone più di quanto avrebbe potuto Akpa, ma morde poco in pressing.

RAUL MORO 6
Qualche bagliore di pura tecnica

ANDRE’ ANDERSON 6
Anche lui buona tecnica

SARRI 6.5
I lavori sono in corso, ovviamente, e ci vorrà tempo per completarli, ma non dovrebbe essere un’avventura senza fine come per i sampietrini di Roma. Quella del Comandante è già una buona Lazio, tecnicamente e nella fluidità del gioco, con gli sbilanciamenti e sbandamenti del caso, inevitabili quando si fa una rivoluzione tattica, o di mentalità

Arbitro SOZZA 6
Sorveglia a dovere, interpretazioni sicure

EMPOLI

VICARIO 4.5
Non ci siamo affatto. Anticipato netto sull’1-0 e vicino al suo palo, poi grosso pasticcio con cui provoca il rigore del 3-1

STOJANOVIC 6.5
Bel terzinone sloveno dalla Dinamo Zagabria, si vede che ha nelle gambe anche tanta Champions League. Così nell’esordio in A si distingue, scende spesso e chiude Felipe

ISMAJLI 6
Ben registrato, anche se non ha un compagno all’altezza. Chiude bene su Immobile

ROMAGNOLI 4
Sorpreso da Milinkovic sull’1-1, ma soprattutto riflessi di piombo quando il serbo imbuca l’assist del 2-1. 

MARCHIZZA 5
Tra Pedro da controllare prima che lo spagnolo si accentri, e le discese di Lazzari, perde presto il bandolo e non gli riesce di replicare

HAAS 6
Onesto podista, tiene la posizione fino alla fine

RICCI 6
Molto schiacciato verso la linea difensiva, poi gestisce i primi palloni, da regista classico. Sempre vivace, mai fermo

BANDINELLI 7
Per 20’ mette in croce la Lazio, segna un gol di sinistro e centra il palo col destro, indemoniato. La tecnica c’è

BAJRAMI 6.5
Spacca il campo e fa l’assist dell’1-0, non lo prendono mai, per dieci minuti pare Messi. Prende la traversa nel finale.

MANCUSO 6.5
Gran pressatore, sfiora il gol al 13’ spedendo alto davanti a Reina

CUTRONE 5.5
Si sbatte ma non incide. E’ Cutrone, non Pedro

HENDERSON 5.5
Entra a partita già decisa

ANDREAZZOLI 6
Ha quasi tutti giocatori di B, fa un’ottima figura per metà primo tempo. Ma c’è da lavorare

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