Lazio, arginata anche la "LuLa": ora la difesa è una certezza per Sarri

L'allenatore sta riscoprendo uno dei punti di forza del suo credo: la solidità difensiva

Lazio, arginata anche la "LuLa": ora la difesa è una certezza per Sarri
Lazio, arginata anche la "LuLa": ora la difesa è una certezza per Sarri
di Valerio Marcangeli
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Lunedì 29 Agosto 2022, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 08:24

Primo duro esame della stagione passato a pieni voti. La Lazio archivia la pratica Inter con lo stesso risultato della passata stagione (3-1), ma con tutt’altro atteggiamento. Venerdì sera la squadra di Sarri non è quasi mai andata in difficoltà, dando la sensazione di avere sempre ben chiaro il da farsi. I biancocelesti hanno saputo lasciare il pallino del gioco agli avversari per poi alzare il ritmo e colpire nei momenti giusti con Felipe Anderson nella prima frazione e i terribili spagnoli Luis Alberto e Pedro nel secondo tempo. L’attacco è finalmente tornato a girare visto che contro l’Inter per la prima volta in questo 2022/23 la Lazio ha calato il tris, ma a convincere è ancora la difesa. Nonostante lo spauracchio iniziale per la febbre dovuta a problemi gastrointestinali, Lazzari alla fine ha stretto i denti scendendo regolarmente in campo. L’ex Spal non ha perciò alterato l’armonia di un reparto che già sembra aver trovato le distanze e i movimenti ideali. Avendo lavorato con tutti quasi dal primo giorno di ritiro Sarri sta riscoprendo uno dei punti di forza del suo credo: la solidità difensiva.

Lazio, solidità difensiva confermata anche contro l’Inter: il dato rispetto allo scorso anno

Nei tre match disputati il nuovo assetto ha concesso 11 tiri in porta agli avversari subendo solamente due gol e nemmeno su azione. Il primo, contro il Bologna, è nato da un’ingenuità di Zaccagni: fallo in area su Sansone e rigore trasformato da Arnautovic. Il secondo, quello di Lautaro Martinez, proviene dagli sviluppi di un calcio piazzato di Dimarco. Sarri si gode la coppia titolare formata dal nuovo fedelissimo Patric e Romagnoli, capaci anche di arginare la “Lu-La”, mai pericolosa su azione. A completare il quartetto perfetto ci sono l’offensivo Lazzari a destra e l’attento Marusic a sinistra, con l’Inter anche più spregiudicato del solito. Non ci sarà quasi più tempo per le doppie sedute, ma il tecnico può essere soddisfatto delle risposte della sua squadra. Lo scorso anno dopo il big match della terza giornata il dato dei gol subiti recitava 4 su 9 conclusioni concesse. Col Milan fu un crollo totale. Stavolta ad andare ko all’Olimpico è stata la favorita Inter dell’ex Inzaghi e Sarri spera sia solo l’inizio.

 

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