Champions, gironi col ribaltone: il Barca cade dal trono, c'è il Psg

Champions, gironi col ribaltone: il Barca cade dal trono, c'è il Psg
di Andrea Sorrentino
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Giovedì 26 Agosto 2021, 07:30

 Finora si sono parlati solo via mail e attraverso un nugolo di intermediari, perché i rapporti sono della consistenza della calotta artica prima che la terra si riscaldasse troppo. Ma oggi i dirigenti di Real Madrid e Paris St Germain si dovranno incrociare per forza. E potrebbe partire un pazzesco effetto-domino di fine mercato che coinvolge assi come Mbappé e Cristiano Ronaldo. Accadrà a Istanbul. Alle 18 si celebra il sorteggio per i gironi di Champions League, nella città che doveva organizzare la finale nel 2020 e nel 2021, era designata ma non ha potuto due volte causa Covid, così per quella del 2022 passerà il testimone a San Pietroburgo. Vivremo le emozioni dell’urna e un’altra tappa del tormentone che riguarda Mbappé. Il divino Kylian rimane a Parigi o vola a Madrid, dove hanno provato a ingaggiarlo la prima volta nel 2013, e ancora non ci riescono? Pochi giorni e capiremo. Sarà una Champions straniante: siamo abituati a vederlo in azulgrana da 17 edizioni e 149 partite, ma ora Leo Messi in Champions giocherà per il Psg, uno choc. Cristiano Ronaldo non si sa quale maglia avrà tra Juve, Psg e City, ma si prepara a stabilire un altro record, quello delle presenze in Champions: Iker Casillas è a 177, Cristiano a 176. Harry Kane invece salta un giro: ha detto che rimane al Tottenham, farà passerella in Conference League. Così il City cerca un altro centravanti, e la pista calda è proprio quella che porta a Ronaldo: da ieri il suo manager Mendes è a Torino per parlare con i dirigenti della Juve, di sicuro si parla del City (la contropartita potrebbe essere Gabriel Jesus), ma anche il fronte Psg è aperto. La certezza di oggi è che Real e Psg, almeno, non si incontreranno nella prima fase a gironi: sono nella stessa fascia, che però non è la prima, ma la seconda. 
AVANTI SHAKHTAR
E’ un sorteggio particolare (ospiti d’onore Ivanovic ed Essien, campioni d’Europa nel 2012 col Chelsea, attuale detentore), perché in prima fascia vanno le due vincitrici di Champions ed Europa League più sei campioni delle prime sei nazioni nel ranking, e la scorsa stagione nei tornei ci sono state parecchie sorprese.

Quindi ecco nell’urna numero 1 Chelsea, Villarreal, Inter, Atletico Madrid, Lille, Bayern, ManCity e Sporting Lisbona, mentre la seconda fascia è ben più nobile della prima: Real Madrid, Barcellona, Psg, Juventus, Liverpool, ManUnited, Borussia Dortmund e Siviglia. Ci sono cinque spagnole, record. Per la prima volta una moldava, lo Sheriff Tiraspol che eliminato la Dinamo Zagabria. E pure lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi, che ha superato ai supplementari, con sofferenza e fortuna, il Monaco. L’Atalanta è in terza fascia, l’ex grande Milan invece va in quarta: sono bastati pochi anni di eclisse rossonera in Europa per rovesciare la storia. Il Milan è ormai la settima italiana nel ranking, posto 53: la prima è la Juve (5), seconda la Roma (13), poi Napoli, Inter, Atalanta e Lazio (34). Per la prima volta in tanti anni, Real e Barça non sono tra le favorite: meglio Psg, Chelsea, City e Bayern, dicono i bookmakers. Poi vedremo se il mercato muterà gli equilibri. Intanto continua il braccio di ferro tra emiri (che sono i veri potenti nel mondo islamico, principi di sangue e leader economici e politici; gli sceicchi sono solo gli anziani o i saggi). L’emiro del Qatar, proprietario del Psg, resiste all’emiro di Madrid, Florentino, e rifiuta l’offerta da 160 milioni per Mbappé. Anzi il ds del Psg, Leonardo, tuona e gioca al rialzo: «Il Real si comporta in modo irrispettoso, da anni contatta direttamente Mbappé. Lui vuole andarsene, ormai è chiaro, ma lo cederemo solo alle nostre condizioni». Quindi almeno 200 milioni. E la grande follia del tutto, è che Mbappé a giugno 2022 sarà svincolato e libero. Emiri. Mondo a parte.

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