Calciatori derubati, l'ultima vittima è Bonifazi. «Sanno sempre quando non ci siamo, chi ha moglie e figli rischia»

Calciatori derubati, l'ultima vittima è Bonifazi. «Sanno sempre quando non ci siamo, chi ha moglie e figli rischia»
Calciatori derubati, l'ultima vittima è Bonifazi. «Sanno sempre quando non ci siamo, chi ha moglie e figli rischia»
di Domenico Zurlo
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Sabato 22 Gennaio 2022, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 22:58

Kevin Bonifazi, difensore del Bologna, è solo l'ultima vittima di quella che si sta rivelando un'abitudine pericolosa da parte dei ladri: prendere di mira i calciatori quando sono impegnati con il loro lavoro, giocare a calcio. Era già successo nei mesi scorsi ad Arturo Vidal (Inter), Stefano Sensi (Inter), Arturo Dybala (Juventus) e Luis Muriel (Atalanta), e di recente anche ad un compagno di squadra di Bonifazi, il portiere polacco Lukasz Skorupski, derubato lunedì scorso durante la partita contro il Napoli.

Oggi Bonifazi, in una story pubblicata sul suo profilo Instagram, si è sfogato rivolgendosi ai suoi colleghi calciatori, avvertendoli di stare attenti perché i malintenzionati conoscono spesso le loro abitudini e sanno per certo quando in casa non c'è nessuno. «Volevo sensibilizzare tutti i miei colleghi a stare in guardia contro i furti in casa che noi calciatori stiamo subendo» - scrive - per questo «teniamo sempre alta la guardia! Sanno ovviamente quando non siamo in casa, durante le partite, non diamogliela vinta».

Ieri sera, in concomitanza con il match dei rossoblù contro il Verona, i ladri si sono introdotti nell'abitazione del calciatore in pieno centro a Bologna.

Immediato l'intervento dei carabinieri: entrati da una portafinestra sul terrazzo, i ladri, sono scappati portando via alcuni oggetti, il bottino è in corso di quantificazione. «Ieri approfittando della partita del Bologna a Verona - ha scritto Bonifazi - sono entrati i ladri a casa mia, nonostante avessi tutte le precauzioni del caso (allarme, videosorveglianza, etc). Fortunatamente non c'era nessuno a casa, ma molti di noi, mentre siamo in campo, hanno mogli e figli a casa e potrebbero essere in pericolo». 

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