Filippo Ganna è nei libri di storia. Il corridore della Ineos Grenadiers ha fatto segnare nel velodromo di Grenchen, in Svizzera, il nuovo record dell'ora, che in precedenza apparteneva al britannico Dan Bigham ingegnere all'interno della formazione della quale fa parte il corridore di Verbania. In un'ora, Ganna è riuscito a coprire la distanza di 56,792 km, migliorando di molto la prestazione di Bigham, che lo scorso 19 agosto fece segnare il tempo di 55,548 km.
L'impresa
Con questa prestazione, Ganna ha migliorato anche il record della "miglior prestazione umana sull'ora": da Francesco Moser nel 1984 a Chris Boardman nel 1996, i record fatti registrare in quel periodo sono stati infatti cancellati in quanto raggiunti con bici non conformi alle nuove regole imposte dall'Unione Ciclistica Internazionale.
«Accettare questa sfida era una prova per me stesso, un modo per dire che non sono finito e per dimostrare che non ero nemmeno stanco, al mondiale ho avuto solo una giornata no. Credo che molti di coloro che hanno la critica facile dovrebbero pensare un po’ prima di sparare giudizi avventati. Nell’ultimo quarto d’ora sono andato avanti grazie al tifo degli amici: ora si accomodi chi vuol provare a battere il mio record. Se dovesse accedere, non credo che ci riproverò, ho fatto troppa fatica. Magari tenterò a fine carriera, come Bradley Wiggins, ma in un altro momento della stagione», ha spiegato Ganna. Il record dell'ora è arrivato al termine di una stagione non del tutto soddisfacente, visto che Filippo non è riuscito a raggiungere il tris iridato a cronometro e non ha conquistato la prima maglia gialla nell'ultimo Tour de France, con la cronometro di Copenaghen che sembrava essere conforme alle sue caratteristiche. Tra una settimana, Ganna e il resto della nazionale del CT Marco Villa saranno impegnati ai mondiali.
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