Vincenzo Cerami, addio di amici e fan su Twitter: «Se un maestro muore, le sue storie rimangono per lui»

Vincenzo Cerami (LaPresse)
Vincenzo Cerami (LaPresse)
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Mercoledì 17 Luglio 2013, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 18:23
ROMA - “Ma come? Vincenzo Cerami?? Che dispiacere... Ditemi che non vero...”. Nel tweet scritto di getto dalla cantante Paola Turci sta tutto il dolore per la scomparsa di un grande della cultura e dello spettacolo del Novecento italiano.



Dalla letteratura alla musica, in tanti ricordano su Twitter la penna dietro il capolavoro di Roberto Benigni "La vita è bella": “VINCENZO CERAMI” scrive semplicemente Fiorello, a cui fa eco lo scrittore Premio Strega Edoardo Nesi: “Vincenzo Cerami era un grande scrittore e una gran persona”, mentre Claudio Baglioni si affida a un aneddoto: “Una volta parlammo dell'arte popolare e di come sia difficile restarlo nell'espressione più alta: un'arte davvero”. ed Ezio Greggio pubblica una loro foto insieme.



Un versatilità straordinaria. “Tra i suoi capolavori di scrittore: Un borghese piccolo piccolo”, ricorda il direttore di Rai1 Giancarlo Leone citando il libro da cui fu tratto il celebre film con Alberto Sordi. “I nostri giorni al Messaggero, la tua dolcezza nell'insegnarci. Addio Vincenzo, amico caro. Mi mancherai” è invece l'omaggio del giornalista Giuseppe Di Piazza, seguito dalla collega Paola Saluzzi: “#VincenzoCerami è morto. Ma un Artista non muore mai del tutto. #graziediquellochehaifatto”.



Artista romano. Anche il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, ha un pensiero social per Cerami: “Addolorato per la scomparsa di Vincenzo Cerami. Roma oggi perde un amico, un cittadino impegnato e attento alle sorti della sua amata città”, mentre il ministro Bray scrive: “Provo un cordoglio profondo per la morte di Vincenzo #Cerami, grande scrittore, autore di pagine indelebili nella storia del cinema mondiale”



Un film da Oscar. Un altro giornalista, Angelo Mangiante, ricorda come tantissimi altri la pellicola capolavoro del 1999: “Un film sublime "La vita è bella". Un capolavoro che rimarrà nella storia del cinema. Nella storia, come Vincenzo Cerami”. I cinguettii degli italiani sono tutti per la commovente storia da lui scritta e girata da Roberto Benigni sulla tragedia dei campi di concentramento, tanto che lo stesso Giancarlo Leone alla fine annuncia: “Riproponiamo su @RaiUno stasera il suo capolavoro - insieme a Benigni- La Vita è bella.”



D'altra parte - come twitta il filmmaker Antonello Ponzio - “...se muore il Maestro, le sue storie rimagono per lui. Addio all'immenso”.
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