URBINO - Giunge dalle colline di Urbino la sigla dello spot Rai del Giro d’Italia 2023, in programmazione su tutte le reti da ieri sera, a meno di tre settimane dalla partenza della corsa rosa, ed è firmata da Raphael Gualazzi, amante del ciclismo da sempre.
La composizione
«La composizione è nata istintivamente», afferma Gualazzi. «Ero in studio - aggiunge - e stavo provando alcuni brani che sto portando in concerto in queste settimane. All’improvviso mi è venuta in mente una bici e allora ho girato lo spartito e ho scritto, sul foglio bianco, le parole della sigla. Solo dopo l’ho musicata». Un rapporto intenso quello di Gualazzi con la bicicletta. Il ciclismo è una disciplina tanto dura quanto bella che, con grande sensibilità, il musicista racconta in un crescendo di sensazioni che accompagnano lo scorrere delle immagini. Si percepisce tutto il fascino di una tensione che cresce, salendo di tono dal parlato iniziale all’esplosione di gioia finale, come se fosse, esattamente, la trasposizione in musica di una tappa del Giro, che mescola sofferenza e fatica, dolore e gioia, disperazione e sorrisi.
La passione
«Amo il ciclismo da sempre – confessa Gualazzi – sia come semplice cicloamatore, che usava la bici da ragazzo per spostarsi e ora, quando può, pedala in mountain bike sulle colline marchigiane, sia come appassionato. È una disciplina che ha il pregio di essere individuale e di squadra insieme, che ti rende più forte attraverso le sconfitte, che poi sono le vere vittorie: senza retorica, è come la vita, che ti offre un continuo di saliscendi e di possibilità.