Maurizio Merli
Proprio con Tomas Milian, Lenzi inventa il personaggio de Er Monnezza (presente ne 'Il trucido e lo sbirro' e 'La banda del gobbo', rispettivamente del 1976 e 1977), mentre nel 1980, con 'Mangiati vivi!', il regista torna ad esplorare l'altra tematica che ne contraddistinse la carriera, quella del cannibalismo, già affrontata nel 1972 con 'Il paese del sesso selvaggiò.
Il più estremo rimane senza dubbio 'Cannibal Ferox', del 1981, film tra i più censurati al mondo e alla lunga disprezzato dallo stesso Lenzi, che dichiarò di averlo diretto solo per questioni economiche. Attivo, dietro la macchina da presa, fino al 1992 ('Hornsby' e 'Rodriguez - Sfida criminalè) e venerato da sempre da Quentin Tarantino, Umberto Lenzi negli ultimi anni ha intensificato la sua produzione letteraria, firmando molti romanzi gialli, partendo da 'Delitti a Cinecittà' (Coniglio Editore, 2008) per arrivare fino al più recente, 'Cuore criminale', pubblicato nel 2015 con Golem.