Coronavirus, Arbore: «Da più di un mese a casa, sono stato male. Napoletani, attenti al lanciafiamme!»

Coronavirus, Arbore: «Da più di un mese a casa, sono stato male. Napoletani, attenti al lanciafiamme!»
Coronavirus, Arbore: «Da più di un mese a casa, sono stato male. Napoletani, attenti al lanciafiamme!»
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Venerdì 3 Aprile 2020, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 20:56
«Sono molto preoccupato. Ho avuto la broncopolmonite a Natale, sono stato 40 giorni chiuso ma sono guarito. Ora sto benissimo ma avendo avuto quella complicazione devo stare molto attento a non uscire». Lo ha detto Renzo Arbore ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 spiegando come sta vivendo questo momento segnato dal coronavirus e sottolineando che non esce «per niente, sto a casa. L'ultima volta sono uscito un mese fa».

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Confrontando l'emergenza Covid-19 con i tempi della guerra lo showman ha sostenuto che «non c'è paragone, la guerra è la cosa più brutta del mondo.
C'era il coprifuoco, noi bambini eravamo terrorizzati. La guerra la è peggiore iattura che si possa vivere». Arbore ha lanciato poi un appello, a modo suo, al popolo partenopeo affinché rispettino le indicazioni sullo stare a casa. «Dico soprattutto agli amici napoletani: evitate il lanciafiamme di De Luca! - ha scherzato Arbore -. Ho visto alcune immagini di Napoli, con alcuni che camminano per i vicoli come se niente fosse, una cosa che succede non solo lì, certo, ma i napoletani devono esser molto attenti, non si può uscire!».
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