La Traviata allo Sferisterio
con il mito dello specchio

La Traviata allo Sferisterio con il mito dello specchio
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Venerdì 25 Luglio 2014, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 22:28
MACERATA - “La Traviata” di Verdi nel celebre allestimento di Svoboda/Brockhaus va in scena stasera allo Sferisterio di Macerata alle 21. Sin dalla prima uscita nel 1992, questo spettacolo è certamente un must della programmazione operistica dello Sferisterio lunga cinquant’anni. Indimenticabile la messinscena col grande specchio che si eleva all’inizio da terra sul fondale, per assumere, al centro del palco, il ruolo di dilatato caleidoscopio luminoso e cangiante dei successivi momenti del racconto in musica: e in particolare la scena finale dell’opera, allorquando l’ultimo riflesso indotto dallo specchio cubitale arriva a fagocitare gradualmente l’intera platea, sicché il dramma di Violetta si fa partecipazione generale, con il pubblico per qualche istante acquisito alla scena in una sorta di coralità partecipe, muta e sacrale, da tragedia classica. E' giusto allora che questo bellissimo spettacolo venga riproposto nell’occasione delle “nozze d’oro” dell’Arena. Agli interpreti di questa sera, segnatamente alla Violetta del soprano Jessica Nuccio, all’Alfredo del tenore Antonio Gandìa, al Giorgio Germont di Simone Piazzola, nonché alla direzione di Speranza Scappucci ( alla guida della Filarmonica Marchigiana), il compito di far rivivere compiutamente questo capolavoro.
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