Top Gun Maverick, azione e nostalgia in un ritorno che vola alto

Una scena di Top Gun Maverick
Una scena di Top Gun Maverick
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Giovedì 12 Maggio 2022, 17:50

Tramonti infuocati, pettorali al vento, corse in moto, suggestive inquadrature in controluce, canzoni romantiche e spettacolari scene aeree. Gli ingredienti che portarono al successo, nel 1986, il mitico Top Gun, vengono riproposti in forze in questo nuovo film dal titolo Top Gun: Maverick, diretto da Joseph Kosinski che arriva, attesissimo, il 25 maggio a 35 anni di distanza da quel film campione d’incassi e di emozioni adolescenziali. Soprattutto, torna Tom Cruise, che alle soglie dei 60 anni (li compie a luglio) riprende il ruolo di Maverick e le caratteristiche del suo personaggio: coraggioso, testardo, insofferente alle regole e ancora ferito per la perdita del suo amico Goose.

Tutto intorno, il mondo è cambiato: i droni sono pronti a rimpiazzare definitivamente i piloti nelle azioni di guerra, i jet somigliano più ad astronavi che ad aerei, la disciplina è più importante che mai. In questo scenario, il capitano Pete Mitchell/Maverick si gioca le ultime carte. Non ha fatto carriera ma vola ancora ed è riconosciuto da tutti – soprattutto dal suo ex rivale “Iceman” (Val Kilmer), che invece è arrivato ai vertici della Marina - come pilota di eccezionale valore. Mentre continuano a ripetergli “Il futuro è alle porte, e lei non ne fa parte”, gli uomini al comando lo convocano per un’ultima cruciale missione: selezionare e formare un gruppo di aviatori d’eccellenza – i Top Gun di oggi – per l’esecuzione di una missione militare ai limiti del possibile. Tom Cruise, in ottima forma, accetta la sfida e si immerge – e noi con lui – in quell’atmosfera anni ’80 così amata da folle di spettatori, con la complicità fondamentale della colonna sonora (così come fu decisiva nel film originale la canzone Take My Breath Away). Mentre le nuove generazioni premono per farsi avanti, con Miles Teller perfetto nel ruolo del figlio di Goose in cerca di riscatto per sé stesso e per il padre, l’attore Tom e il personaggio Maverick non mollano: come se non fossero passate oltre tre decadi, Pete si scatena nelle spericolatezze sulla pista e nei primissimi piani intensi con cui seduce Penny (Jennifer Connelly), la proprietaria del bar vicino alla scuola di volo. Lei, dal canto suo, risponde con gli occhi a forma di cuore degni di un’adolescente. Schermaglie amorose molto teen, appunto, che suonano per lo meno incongrue con due protagonisti così maturi, mentre resta adrenalinica e avvincente la sfida dell’uomo con se stesso e con chi vuole metterlo in un angolo, così come la tensione emotiva tra Rooster (il figlio di Goose) e Pete, sempre in bilico tra l’essere considerato un nemico e un padre putativo.

Top Gun: Maverick riprende tutto il bello di quel film cult (comprese le inquadrature, riproposte identiche in più occasioni) e coccola i nostalgici, come aveva già fatto, e bene, Creed per la saga di Rocky. Peccato che Tom/Mav non abbia ceduto un po’ di spazio in più alla nuova generazione. 

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