Torna Biumor in diretta dal Teatro Vaccaj, quest'anno il filo rosso è la stupidità

La passata edizione del festival
La passata edizione del festival
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Venerdì 27 Novembre 2020, 03:05

TOLENTINO - Organizzato da Popsophia, Biumor tornerà a Tolentino domani e domenica, 28 e 29 novembre. L’evento, in collaborazione con il Comune di Tolentino, si terrà in diretta dal Teatro Vaccaj e sarà trasmesso in streaming sui siti www.popsophia.com, www.biumor.com e sull’emittente èTv del digitale terrestre. Per questa edizione il festival indosserà nuove vesti con una formula che intende trasformare le sfide dell’attualità in un’occasione per reinventarsi, con un mix unico di linguaggi massmediali, lectio pop e spettacoli filosofico-musicali.
Il tema di questa edizione sarà ciò che per Voltaire era “la sola cosa che mi dà un’idea dell’eternità”: la stupidità. Come nell’accezione latina, stupēre coniuga lo stupore e la non comprensione: durante le due giornate si indagherà la stupidità nei prodotti culturali della società di massa. Tantissimi gli ospiti che interverranno in collegamento video, ogni incontro sarà intervallato da momenti musicali – a cura del gruppo Factory che suonerà in presenza con l’orchestra di dieci elementi al completo – e cinematografici. Si parte domani, dalle ore 21,30 alle 23,30, per una serata dedicata a “Cretinetti – Filosofia del cialtronismo all’italiana”. Si parlerà di una certa cultura dello “spararla grossa” che caratterizza tanto immaginario del nostro paese: rifacendosi alla commedia all’italiana, il filosofo Tommaso Ariemma interverrà su stupidità e arte contemporanea; Cesare Catà, filosofo e performer teatrale, ricorderà Gigi Proietti con un intervento dedicato al pensiero della mandrakata; il giornalista e scrittore Marcello Veneziani esplorerà il concetto di cialtronismo all’italiana; Andrea Panzavolta interverrà sul film “Una vita difficile” di Dino Risi; Ilaria Gaspari partirà dal film “Ti ho sposato per allegria” per andare a indagare il registro demenziale dei rapporti di coppia; Salvatore Patriarca parlerà della filosofia di Alberto Sordi di cui quest’anno ricorre il centenario; Simonetta Sciandivasci omaggerà la recente scomparsa Franca Valeri proponendo l’analisi di alcuni suoi personaggi; Gabriele Ferraresi porterà gli spettatori a scoprire il trash italiano degli ultimi quarant’anni.
“Webeti – Filosofia della stupidità 2.0” è invece il titolo dell’appuntamento di domenica, sempre dalle 21,30 alle 23,30. Il discorso si sposterà sulle nuove culture digitali: Alessandro Alfieri interverrà sulla musica demenziale: da Cochi e Renato agli Squallor, fino a Elio; Ugo Berti cercherà di scoprire “Le leggi della stupidità”; il filosofo Simone Regazzoni sarà il protagonista dell’intervento intitolato “Lo stupido non si allena”; Andrea Colamedici e Maura Gancitano – fondatori del progetto Tlon – affronteranno i temi del complottismo; Riccardo Dal Ferro parlerà del fenomeno del “blastaggio”; i giornalisti Angela Azzaro e Piero Sansonetti interverranno sul demenziale in politica; la sociolinguista Vera Gheno metterà in luce la stupidità degli intelligenti; infine Domitilla Pirro parlerà dei paradossi della scuola.
«Non sarà la solita edizione in streaming, ma coglieremo l’occasione di questo momento difficile per trasformare l’emergenza in opportunità di rinnovamento, anche per trovare una via di uscita all’asfissiante storytelling della pandemia che continua a paralizzare tutti gli spiragli creativi della cultura italiana.

Il festival segnerà un punto di svolta: torniamo a produrre eventi culturali in modo nuovo e con soluzioni creative. La ricetta è quella di sempre, la qualità insieme alla novità» ha detto Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia.

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