Asia Argento da Giletti a Non è L'Arena: «Bennet? E' stato lui a saltarmi addosso. Vorrei tornare a X Factor»

Asia Argento da Giletti: «Vorrei tornare a X Factor. Mi ha ferito sentirmi chiamare pedofila»
Asia Argento da Giletti: «Vorrei tornare a X Factor. Mi ha ferito sentirmi chiamare pedofila»
di Ida Di Grazia
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Domenica 30 Settembre 2018, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 14:31

Uno sfogo senza precedenti quello di  Asia Argento. Ospite a "Non è l'Arena" da Massimo Giletti, racconta la sua versione dei fatti dopo l'intervista del suo accusatore Jimmy Bennett di una settimana fa. Asia Argento ha parlato anche di Weinstein di X Factor e della sua esclusione, ma soprattutto della sua voglia di tornare a fare il Giudice del talent. Non sono mancati momenti toccanti, in cui Asia non ha saputo trattenere le lacrime, soprattutto quando ha ricordato la scomparsa del suo ex fidanzato Anthony Bourdain.
 

 


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Asia argento ha raccontato: «Vorrei tornare a X Factor, a fare il mio lavoro, perché i miei figli sono fieri di me, l'Italia mi vuole e non ho fatto niente di quello di cui sono accusata». A supportare la richiesta di Asia Argento anche Massimo Giletti che, appellandosi all'ad di Sky Italia, Andrea Zappia, ha detto «Sono convinto che sia un errore assoluto togliere Asia da X Factor», ha anche detto «La cosa che più mi ha ferito è stata essere chiamata pedofila».

Prima parlare di Bennet, Giletti e la Argento ripercorrono la vicenda Weinstein : «Il giornalista del NYT, Farrow, ha scritto falsità, in un capitolo ha detto che vivevo con Weinstein, ma non è vero, non sono mai andata a cena né ho mai dormito o vissuto con lui, e non ho mai lavorato più con lui dopo lo stupro. Io ero convinta di andare ad una festa, dopo lo stupro ho pensato ha vinto lui perchè  ha rubato la mia innocenza, di ragazza». G: “Ad ogni prima dei miei film, a Torontiletti sottolinea che in Italia le sue foto con Weinstein stridevano con le sue affermazioni, ma anche in queso caso la Argento spiega: «Quando io andavo a Cannes a Venezia, si presentava con il suo paparazzo, per immortalare una foto sorridente con la vittima. Era una specie di stalker, una volta a Toronto si è presentato di notte bussando alla porta. E' solo un orco e io avevo paura. Lui ha provato a farmi regali, ma ho sempre detto di no».

A proposito del suicidio dell'ex compagno, lo chef Anthony Bourdain, Asia Argento si commuove e racconta: «Il suicidio di Anthony Bourdain è stato un momento inimmaginabile. Sono ancora lì al momento in cui il manager, mi ha detto, in una breve telefonata che si era tolto la vita. Dopo si è aperto un abisso, ho sentito la disperazione, il senso di colpa per non aver visto il suo dolore, lui non me l'aveva mai mostrato» «Era Bourdain che proteggeva me - ha aggiunto - ero io quella depressa, lui mi ripeteva che saremmo stati felici. Mi ha dato i due anni più belli della mia vita e quelli non me li toglie nessuno». Quando Giletti le chiede se pensa che il suicidio possa essere stato legato al fatto che Asia Argento avesse avuto un'altra relazione, lei risponde: «Non riesco a credere che una persona come lui, così saggia, profonda e intelligente, si sia tolta la vita per la relazione con qualcun altro. Poi gliene avevo anche parlato».

«Io ho dei figli - ha aggiunto- e quello è uno stigma che non auguro a nessuno. Per la morte di Anthony, per questo, non so come riesco ancora a stare in piedi. Non sono sola, ho i miei figli che hanno sofferto tantissimo» racconta, aggiungendo che suo figlio ora «sta vivendo negli Stati Uniti perché quando hanno iniziato a chiamarmi pedofila, prima che l'opinione pubblica iniziasse a cambiare idea su di me grazie a XFactor, l'ho mandato dal padre. Avevo paura ci fossero contro di lui episodi di bullismo... non è un momento facile» ha aggiunto non trattenendo le lacrime.

La scorsa settimana Jimmy Bennett proprio da Giletti aveva affermato «Asia mi ha stuprato», «Per lei - dice Giletti - non è stato un anno semplice, ma dopo che abbiamo ascoltato quella di Jimmy Bennett è giusto che sentiamo anche la sua verità» ed ecco come ha reagito la Argento: «Vedere l'intervista a Jimmy Bennett mi ha fatto arrabbiare un po' ma mi ha fatto soprattutto pena. Perché i suoi occhi erano vitrei e non c'era nessuna espressione sul suo volto. L'ho visto come un bambino che poi non è riuscito a proseguire la sua carriera, un'anima persa». Il racconto si fa più intenso quando Asia Racconta la sua versione dei fatti: «Quando ci incontrammo in albergo gli dissi: va bene Jimmy possiamo magari fare un film insieme, posso trovarti una parte, lui si illuminò e in quel momento ci abbracciammo. Poi incominciò a baciarmi e toccarmi in una maniera che non era quella di un bambino con la mamma, ma quella di un ragazzo con gli ormoni impazziti. Aveva una pulsione sessuale nei miei confronti e sentire questa cosa da lui, che per me è sempre stato come un figlio, mi ha congelato, non me l'aspettavo. Mi è saltato letteralmente addosso. Mi ha spogliata, mi ha messa di traverso sul letto, mi è salito sopra e abbiamo fatto sesso completo senza usare neanche il preservativo. Io ero fredda ed immobile. Dopo mi ha detto che ero il suo desiderio sessuale da quando aveva 12 anni».


Massimo Giletti, a Non è l'Arena nella parte dedicata a Asia Argento propone anche un'intervista con Rain Dove, la compagna di Rose mcGowan - paladina del #metoo - che ha diffuso i messaggi su Bennett dell'attrice italiana: «Rain Dove mi fa schifo, mi fa vomitare, è una persona senza scrupoli, veramente brutta. Queste due donne - dice Asia alludendo anche a Rose McGowan - hanno venduto quei messaggi in maniera selezionata, dicendo che avevo ricevuto foto nude di Bennett da quando aveva 12 anni ma non era vero. La gente per quello ha cominciato a chiamarmi pedofila». Secondo Asia Argento Rain Dove, Rose McGowan e Jimmy Bennett «sono tutte persone affamate di denaro che non si fanno scrupolo degli altri esseri umani. E ho le prove di tutto quello che dico».


 

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