Martina Colombari debutta in teatro: «È stata una sfida salire sul palcoscenico ma ora non vorrei lasciarlo»

Martina Colombari e Corrado Tedeschi in "Montagne russe"
Martina Colombari e Corrado Tedeschi in "Montagne russe"
di Chiara Morini
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Venerdì 4 Giugno 2021, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 02:11

CIVITANOVA - Dopo televisione, cinema, fiction, Martina Colombari nel 2019 ha scoperto il palcoscenico: se potesse non lo lascerebbe mai. Alle 20 di questa sera sarà protagonista in “Montagne russe”, insieme a Corrado Tedeschi, sul palco del teatro Rossini di Civitanova Marche, e domani (ore 20) e domenica (ore 17) su quello del Ventidio Basso di Ascoli Piceno.

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«Non conosco Ascoli, non ci sono mai stata, sono contenta di scoprirla insieme alla sua splendida piazza» commenta la Colombari. «Siamo vicini di casa» aggiunge. È romagnola, ha amici a Pesaro, conosce Urbino, è stata a Loreto e le piace la cucina marchigiana. «Tutte per la verità, mi piace viaggiare: è bellissimo perché con il teatro si è sempre in giro, si conoscono molte città, si gira l’Italia intera e si possono assaggiare tante specialità diverse» prosegue nel suo racconto. 
La scoperta
Ha scoperto il teatro tardi, un paio di anni fa, quando Corrado Tedeschi l’ha cercata per interpretare Juliette, il personaggio femminile della storia scritta originariamente in Francia da Eric Assous per Alain Delon e Astrid Vellon. «Corrado è venuto da me, proponendomi di interpretare questo ruolo, di certo non facile – racconta – è stato un grande incosciente. Gli ho detto subito che non avevo mai recitato in teatro, e questo era un ruolo difficile. Lui però è stato un grande, mi ha detto che se mi fossi lasciata guidare da lui ce l’avrei fatta. E così è stato, eccomi qua». Questo spettacolo per la Colombari è stato un debutto, e una scoperta. «Quella del palcoscenico, dove l’attore dà molto di sé, dove le parti sono più complicate, ma danno molta più soddisfazione. È stata una sfida salirci sopra, ed ora non vorrei proprio lasciarlo». In questo primo spettacolo il suo personaggio conosce, in un bar, Ivano, interpretato da Tedeschi, va a casa sua, con tutta la sua aria misteriosa, che contribuirà a rendere lo spettacolo davvero divertente. «Non si sa chi sia Juliette – ne parla la stessa Colombari – prima sembra una donna di buoni costumi, poi diventa prostituta, poi estetista, poi ancora giornalista, fino al colpo di scena finale che ovviamente non svelo! Qui si parla del rapporto uomo-donna, non solo dal lato amoroso. Si affrontano molte tematiche, anche quella della famiglia». Un personaggio attuale, contemporaneo: «In ogni persona ci sono diverse identità, sfumature, modi di essere io stessa a volte dico che Martina è fatta di tante Martine: ogni mattina che ci si sveglia, ci si alza, e si devono affrontare le situazioni della vita, alla quale si deve sempre reagire affrontandola».
Trent’anni fa l’elezione a Miss Italia, poi una lunga carriera partita come modella. «La vita è stata generosa con me, e le sono grata – così ne parla Martina – vede poche volte la gente si ferma a dire grazie, e io oggi lo faccio. La vita ti mette davanti le situazioni e tu devi saperle cogliere, farti trovare pronto. Poi si ride e si piange, ma almeno non è monotona». Oggi è contenta di fare teatro, e per il futuro sogna di farne il suo lavoro. «Mi piace, per il pubblico, perché si viaggia e si è un po’ gitani, ora dopo essermi fatta le ossa, vorrei continuare, sperimentare nuovi ruoli, affrontando sempre nuove sfide».

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