“Tales of FreeDoom” allo Sperimentale di Pesaro. Il giovane talento marchigiano della danza Paladini:«Tra libertà e dannazione»

Ludovico Paladini, 23 anni, nuovo talento della danza
Ludovico Paladini, 23 anni, nuovo talento della danza
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Dicembre 2021, 09:30

PESARO - Da Avacelli di Arcevia alla Svizzera: Ludovico Paladini non ha messo freni ai suoi sogni e, come nuovo talento marchigiano, sarà in scena mercoledì 22 dicembre (ore 21) al teatro Sperimentale di Pesaro, a conclusione della stagione 2021 dedicata al contemporaneo, con la sua prima creazione “Tales of FreeDoom”. Lo spettacolo è infatti tra quelli selezionati nell’ambito del progetto Marche Accende, varato nel settembre 2020 e dedicato alla valorizzazione e al sostegno dei giovani artisti marchigiani che hanno concentrato la propria ricerca creativa attorno a linguaggi e temi della contemporaneità negli ambiti del teatro e della danza.

 
La formazione
Paladini si è formato con artisti e coreografi di fama internazionale incontrati all’Haute école des arts de la scène – Manufacture a Lausanne, Svizzera, dove si è recentemente diplomato, ma è molto felice ed emozionato di proporre il suo lavoro in Italia. «Uscire dalla “culla” di una scuola di danza e proporsi al pubblico non è mai semplice, soprattutto venire a farlo in Italia, ma ne sono molto orgoglioso e contento», racconta Ludovico. Ora ha 23 anni, ma la sua passione per la danza è nata a 13/14 anni: «da piccolo ho cambiato non so quanti sport, poi ho iniziato con l’Hip Hop, a Serra De Conti, con Monia Mattioli. È stata proprio Monia a propormi di approfondire lo studio della classica e del contemporaneo e di quest’ultimo mi sono innamorato, per le infinite possibilità espressive che offre».

Per molti giovani danzatori, uscire dall’Italia è spesso un’opportunità da non perdere.

«Sono andato in Svizzera perché mi avevano parlato molto bene di questa scuola e sono rimasto lì per continuare a lavorare con loro come interprete. Mi sono sentito molto fortunato di riuscire a partire con il sostegno della famiglia: ho scoperto un mondo di cui conoscevo a malapena l’1%. Certo ci sono scuole anche in Italia e proprio grazie ad Amat ho scoperto la scena italiana contemporanea, ma studiare in Svizzera mi ha dato più possibilità anche dal punto di vista individuale. Ho trovato la mia autonomia e ho capito tante cose dell’Italia attraverso lo sguardo su un altro paese. Sono comunque felice di tornare qui, anche per contribuire, nel mio piccolo, a portare uno sguardo diverso sulla danza». Ora, il lavoro di Ludovico si dividerà tra Italia e Svizzera: «Attualmente ho spettacoli che girano anche in Francia, ma ho in programma residenze al festival Oriente Occidente di Rovereto e nella dimora creativa di Armunia in Toscana. Di sicuro manterrò poi anche i contatti con Marche Teatro».


Tales of FreeDoom giunge in scena a Pesaro come invito a stupirsi, a lasciarsi affascinare dal mondo circostante con l’ingenuità di un bambino. «Ho creato un insieme di personaggi che sono parti di me. Si tratta di racconti tra libertà e dannazione: la dannazione della libertà. Perché la libertà totale non esiste e siamo sempre un po’ costretti nelle nostre azioni». Accanto a questo c’è anche una riflessione sull’ecologia: «Gran parte della scenografia sono oggetti ritrovati nelle discariche o riutilizzati. È un pensiero che ho da tempo quello di non creare nuove scenografie, ma di utilizzare materiali di riciclo. In sostanza lo spettacolo è uno zapping di immagini: parla di oggi, ma anche di come sono cresciuto». Biglietto cortesia 3 euro. Info: biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548.

© RIPRODUZIONE RISERVATA