"Tu come danzi?", tre danzatrici accompagnano gli spettatori alla scoperta delle possibilità del movimento

Debora Falconi che con Martina Ferraioli ed Eleonora Violini presenta lo spettacolo “Tu, come danzi?”
Debora Falconi che con Martina Ferraioli ed Eleonora Violini presenta lo spettacolo “Tu, come danzi?”
di Elisabetta Marsigli
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Domenica 28 Marzo 2021, 10:18

FOSSOMBRONE - La danza rappresenta da sempre un movimento liberatorio che, allo stesso tempo, può trasmettere infiniti e profondi significati: con il progetto “Tu, come danzi?”, in onda oggi alle 17,30 su Zoom Indipendance, all’interno della piattaforma “Marche Palcoscenico Aperto. Festival del teatro senza teatri”, il luogo digitale diventa laboratorio per sperimentare in totale libertà e rendere protagonista il corpo in movimento.

Un omaggio alla pluralità della danza e al suo essere di tutti, uno spettacolo per ogni età, dove scoprire i mondi possibili di un’arte dalle mille sfaccettature, a cura dell’associazione culturale Indipendance di Fermignano. Quanti modi ci sono per rispondere alla domanda “Tu, come danzi”? Tanti, quante sono le motivazioni e le caratteristiche di chi danza.


Il gioco delle esplorazioni
Attraverso un gioco di esplorazione partecipata, tre danzatrici (Debora Falconi, Martina Ferraioli, Eleonora Violini) e una voce, accompagneranno gli spettatori alla scoperta delle infinite possibilità del movimento. «La danza è da sempre parte della storia dell’umanità, una storia che racconta come nel corso dei secoli l’arte del corpo in movimento ha modificato le sue premesse estetiche e formali di pari passo con quelle culturali e sociali. Davanti a tanta varietà sedimentata, – afferma l’ideatrice del progetto Gloria De Angelis - che come un fiume scorre fino al presente e ne determina l’aspetto, e a fronte dell’imperversare di modelli omologanti, che rischiano di appiattire i comportamenti, sentiamo il bisogno di celebrare le molteplici possibilità della danza e del movimento giocando con i suoi elementi costitutivi: le parti del corpo, lo spazio, l’energia, la relazione con il suono, con gli oggetti, con altri corpi, con lo spazio. Al centro del progetto ci sono le specificità legate al movimento delle persone, la singolarità e l’unicità di ognuno che vorremmo fare emergere domandando: “Tu, come danzi?”».

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Un interrogativo che pone una lunga serie di riflessioni che vanno oltre l’aspetto formale: dal “come” si danza, al “perché” farlo, quali gli stimoli esterni e le ragioni interne, dove e con chi. «L’ampia possibilità di risposte che si prospettano ci mette di fronte al solido legame tra danza e pensiero, intenzione comunicativa, espressione di sé, specchio dell’ambiente che ci circonda, e arriva direttamente alla sfera dell’identità che il più delle volte è identità plurima e stratificata, molteplice, portatrice sana di diversità che produce bellezza. - conclude Gloria - È una sorta di “spettacolo-laboratorio” che si rivolge a spettatori di tutte le età, dai bambini agli adulti curiosi, nella convinzione che la scoperta del proprio personale e unico modo di danzare è qualcosa che può interessare ogni fase della vita di una persona».


I percorsi dell’associazione
L’associazione culturale Indipendance di Fermignano si occupa di diffondere la cultura della danza attraverso percorsi di formazione, incontri ed eventi, concentrandosi prevalentemente sui linguaggi della danza contemporanea e le sue applicazioni in ambito sociale ed educativo.

Accanto a Gloria hanno collaborato, tra gli altri, Marco Ferraioli per le musiche originali e Alice Toccacieli per la consulenza drammaturgica. Per partecipare è necessario registrarsi all’indirizzo http://www.indipendance.org/modulo-iscrizione-tucome-danzi/

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