PESARO - In uno straordinario equilibrio tra comicità e tragedia si chiude il lungo cartellone di TeatrOltre, la rassegna multidisciplinare itinerante nei teatri della provincia di Pesaro e Urbino. Domani, venerdì 10 giugno, l’ultima tappa è al teatro Sperimentale di Pesaro con il surreale, e al tempo stesso realistico, “Pandora”, del Teatro dei Gordi. Con Pandora, i Gordi proseguono la loro indagine su una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi con e senza maschere, a una parola-suono scarna ed essenziale che supera le barriere linguistiche.
Il passaggio e l’attesa
Un bagno in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città.
È un’immagine atemporale che può parlarci, oggi, senza fare attualità, che non scade coi decreti, che può rappresentare una situazione di riconoscibile, naturale diffidenza, di paura dell’altro, paura di sentirsi di troppo o addirittura una minaccia, del sentirsi corpo e basta, appiattiti al mero bisogno, al mantenimento e alla difesa di una vera o presunta integrità. Filo conduttore del percorso dei Gordi ad oggi è la ricerca di un linguaggio fatto di movimento, partiture di gesti concreti, oggetti, vestiti, maschere e musica.
Nel lavoro di scena ricercano sinestesie e un teatro poetico capace di emozionare e produrre immagini vive. Pandora completa un’ideale “trilogia della soglia”: in Sulla morte senza esagerare la soglia è lo spazio tra l’aldiquà e l’aldilà, in Visite tra il presente e il passato; in Pandora la soglia è il corpo, che, con la sua straziante fragilità, separa e congiunge noi e il mondo. Ideazione e regia sono di Riccardo Pippa, in scena: Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza.