Teatro Marche, 15 titoli per la stagione
tra tante novità, tradizione e qualità

Uno degli spettacoli in programma
Uno degli spettacoli in programma
di Lucilla Niccolini
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Giovedì 4 Aprile 2019, 11:15
ANCONA  - Mentre va in scena alle Muse l’ultimo titolo della stagione di Ancona, con la consueta tempestività Marche Teatro presenta il cartellone di Prosa 2019/2020, assieme a quello della Danza. E per confermare la tendenza a rilanciare, il direttore artistico Velia Papa annuncia agli abbonati, affezionati e nuovi, un titolo in più, rispetto ai consueti dieci. Allo stesso prezzo dell’anno scorso, undici spettacoli, alle Muse e allo Sperimentale, cui vanno aggiunti quattro balletti da non perdere.

A questa notizia, nel corso della conferenza stampa, si è affiancato il segnale della considerazione di cui gode il centro di produzione anconetano da parte della Regione Marche. Nel suo intervento, la funzionaria del Settore Cultura, Paola Marchegiani, ha ribadito che un finanziamento straordinario è stato destinato per il 2019 a Marche Teatro, per la sua efficacia in ambito produttivo. Oltre al sostegno annuo di 420mila euro, il più alto tra quelli attribuiti agli enti regionali di servizio, riceverà un fondo specifico di 60mila euro per individuare, selezionare e sostenere piccole compagnie teatrali. «Ancona - ha dichiarato la Marchegiani - sarà così vetrina delle idee e delle nuove proposte disseminate sul territorio, da lanciare sul mercato nazionale e internazionale».

È una conferma, per lo staff di Marche Teatro capeggiato da Velia Papa, dell’ottimo lavoro svolto in questi anni sul piano della produzione e delle relazioni internazionali. Lo constata con soddisfazione l’assessore alla Cultura del Comune, Paolo Marasca: «Si premia così l’approccio strategico del capoluogo, che guarda al mondo e si rivolge al territorio. E si conferma l’apprezzamento di una continua ricerca, anche nella programmazione dei cartelloni, di qualità, equilibrio e diversificazione. Lo dimostra il feedback positivo da parte del pubblico». Cresce infatti negli anni in maniera esponenziale il numero degli abbonati. «Un premio – dice il presidente di Marche Teatro, Gabriella Nicolini – al fermento e alla vitalità dei teatri di Ancona, in primis le Muse, aperti per gran parte dell’anno».

Velia Papa ha infine annunciato due nuove produzioni di Mt, che scandiscono la stagione di prosa 2019/2020: “Smarrimento”, che si deve alla penna di Lucia Calamaro, per l’interpretazione di un’affermata attrice anconetana, Lucia Mascino. E “Orgoglio e pregiudizio”, da Jane Austen, di e con Arturo Cirillo. Un grande classico, come quello che apre il cartellone, il 31 ottobre: “Il Maestro e Margherita”, capolavoro di Bulgakov, diretto da Andrea Baracco, con Michele Riondino. E come “Misery”, dal romanzo di Stephen King, con Filippo Dini. Altri due classici, della letteratura e del teatro, chiudono la stagione: “I miserabili”, da Victor Hugo con Franco Branciaroli, e l’intramontabile “Arlecchino servitore di due padroni”, diretto da Valerio Binasco, con Natalino Balasco.

Binasco dirige anche “Rumori fuori scena” di Frayn, di cui è interprete, seguìto, a gennaio, da Neri Marcorè con “Tango del calcio di rigore” di Giorgio Gallione: Mondiali 1978, l’Argentina nel pallone. “I soliti ignoti”, riduzione di Vinicio Marchioni dal film di culto, e “La classe” con Brenno Placido, indagine sulle nuove generazioni, completano un cartellone, da cui non poteva mancare un musical di rango: “The Full Monty” diretto da Massimo Romeo Piparo. Tra i quattro titoli di danza, infine, spicca “Il piccolo principe”, ideato e diretto dal geniale coreografo jesino Luca Silvestrini. E per Natale, fuori abbonamento, anche danza classica, con “Lo schiaccianoci”. 
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