Stromae colpo di scena in diretta tv: canta i suoi pensieri suicidi e sorprende tutti

Stromae colpo di scena in diretta tv: canta i suoi pensieri suicidi e sorprende tutti
Stromae colpo di scena in diretta tv: canta i suoi pensieri suicidi e sorprende tutti
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 17:59

Cantare la depressione non è mai stato così pop. Colpo di scena – e di teatro – ieri sera alla tv francese, quando in diretta durante un’intervista trasmessa alla fine dell’edizione serale del telegiornale di TF1, il primo canale della televisione di Parigi, Stromae si è messo a cantare una nuova canzone che parla di depressione e pensieri suicidi. Tutto preparato, chiaramente. Anche perché non appena il 36enne cantante belga ha cominciato a cantare il brano, che si intitola “L’enfer” (“L’inferno”) ed è il nuovo singolo estratto dal suo prossimo album “Multitude” (arriverà nei negozi il 4 marzo), dalla regia hanno fatto partire la base della canzone. Ma provate a mettervi nei panni di uno spettatore che stava guardando l’intervista e ad un certo punto si è visto Stromae guardarlo fisso negli occhi – il cantautore ha tenuto gli occhi fissi sulla telecamera di fronte a sé, durante l’interpretazione del pezzo – e cantare, ansimando, cose del tipo: “A volte ho pensato al suicidio e non ne vado fiero. A volte si crede che quello sia l’unico modo per farli tacere, questi pensieri che mi fano vivere un inferno”.

La carriera

Stromae, vero nome Paul Van Haver, originario del Ruanda da parte del padre e belga da parte della madre, aveva 24 anni quando nel 2009 la sua “Alors on danse” lo catapultò in cima alle classifiche internazionali.

Merito anche di un ritornello orecchiabilissimo la cui particolarità era la presenza del mizmar arabo, strumento musicale a fiato popolare nei paesi arabi e del Maghreb. Prima di allora nessuno aveva mai sentito parlare di lui (che aveva all’attivo un paio di dischi autoprodotti e qualche singolo, prima della firma con una major, Universal). La canzone conquistò il primo posto, oltre che in Belgio, il suo paese, anche in Francia, Italia, Germania, Russia, Olanda, Grecia, Svizzera, Austria, Bulgaria, Danimarca, Polonia, Romania, facendo di Stromae una popstar da oltre 3,5 milioni di copie, 15 Dischi di platino e pure un Disco di diamante (solo in Francia il singolo vendette oltre 850 mila copie). Stromae provò a bissare il successo di “Alors on danse” con “Papaoutai”, “Formidable” (che cantò anche al Festival di Sanremo 2014, quando l’allora conduttore e direttore artistico Fabio Fazio lo volle come superospite di quell’edizione), “Tous les mêmes” e anche se i risultati furono tutto sommato buoni il boom della hit che qualche anno prima lo aveva lanciato sembrò irripetibile. Dopo l’album “Racine carrée”, il primo pubblicato dopo il successo internazionale di “Alors on dance”, che in Francia vendette 2 milioni di copie, Stromae fece perdere le sue tracce. In un’intervista al quotidiano francese Libération nel 2017 parlò di “crisi d’ansia”, “scompensi psichici”, ammettendo di aver “perso completamente la testa” anche a causa del ritmo sostenuto: “Ho fatto troppo. 210 concerti in due anni. Troppo. Mi ha portato ad un esaurimento. Ero arrivato al limite. È davvero brutto e destabilizzante non poter più fare affidamento alla propria psiche”. Oggi alla giornalista di TF1, Anne-Claire Coudray, che gli chiede “Hai combattuto per anni contro un certo malessere e ne parli senza mezzi termini. Nelle tue canzoni affronti spesso anche il tema della solitudine. La musica ti ha aiutato a liberartene?”, Stromae risponde con i versi del nuovo singolo “L’enfer”, già disponibile sulle piattaforme. Quest’estate il cantautore tornerà finalmente sul palco: il suo nome è tra quelli degli artisti che dal 25 al 30 agosto, pandemia permettendo, si esibiranno al Rock en Seine di Parigi, mentre il tour vero e proprio – fa sapere lui – partirà nel 2023.

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