"La Musica" colora Cacciano, il paese dei murales. Lo street artist Zenobi ha finito la sua ultima opera

"La Musica" colora Cacciano, il paese dei murales. Lo street artist Zenobi ha finito la sua ultima opera
"La Musica" colora Cacciano, il paese dei murales. Lo street artist Zenobi ha finito la sua ultima opera
di Saverio Spadavecchia
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Giovedì 25 Agosto 2022, 08:25

Si sono conclusi nel pomeriggio di ieri a Cacciano i lavori per il nuovo murale di Federico Zenobi, street artist jesino che da anni impreziosisce i muri della frazione fabrianese. Ancora una volta, per il sesto anno consecutivo, una grande opera per rendere ancora più unica l’esperienza di visitare una frazione che ha scelto la strada dell’arte per rinnovare la propria immagine.


La meta preferita


Cacciano nel corso degli anni è riuscita infatti a ritagliarsi un ruolo di primo piano tra gli appassionati di street art prima e turisti “generalisti” poi, diventando una delle mete preferite per chi al richiamo dell’arte sceglie di unire la semplicità di un borgo incastrato tra i monti.

La nuova opera completata da Federico Zenobi è ispirata ad un dipinto di del pittore barocco bolognese Marcantonio Franceschini, “La Musica (Santa Cecilia)”. Un lavoro fatto di pazienza ed attenzione ad ogni singolo dettaglio, riuscendo ad armonizzare gli spazi dell’opera murale con i colori delle case e con le finestre, una scelta ben precisa. «Ho lavorato dalle 8 della mattina alle 8 di sera a partire dal 14 agosto, con pause nei momenti più caldi della giornata e con qualche sosta obbligata a causa del tempo incerto – racconta lo street artist jesino – circa 75 ore di lavoro complessivo, forse anche qualcuna in più». 


L’afflusso


L’estate 2022, come la primavera, è stata caratterizzata anche dall’afflusso costante di turisti, incantati dalle tante opere eseguite nel corso degli anni da Zenobi e da altri artisti. Cacciano ha visto aumentare esponenzialmente l’affluenza di turisti e appassionati di arte richiamati dalle grandi opere presenti tra le vie della frazione, tra nature morte, rapaci e molto altro ancora. «Ho iniziato a lavorare il 14 agosto completando il lavoro nel pomeriggio di ieri con gli ultimi dettagli – spiega Federico Zenobi – e proprio quei giorni sono stati caratterizzati da una grandissima affluenza di turisti, un numero incredibile che ho visto crescere nel corso degli anni ed esploso letteralmente a partire dal 2018 quando ho completato il murale dedicato a zia Ida, una delle storiche abitanti di Cacciano che occupa una grande facciata di una casa».

Il park

Da quel giorno, e negli anni a seguire, grazie all’impegno del circolo Fenalc e degli abitanti di Cacciano, che hanno sempre creduto nelle capacità attrattive di queste grandi opere d’arte, è stato allestito un parcheggio (sotto lo stabile che ospita l’opera “La Creatrice”, completata nel 2019 da Zenobi e facilmente visibile dalle ultime curve prima di arrivare in paese) per accogliere i turisti ed è stato anche ripristinato il servizio bar per offrire un momento di ristoro dopo aver scoperto tutte le opere della frazione. Ma non c’è stato solo Federico Zenobi, perché in questi giorni sono stati completati alcuni altri murales, opera di diversi artisti che hanno colorato gli spazi di Cacciano. Hanno dipinto i muri di Cacciano Arnaldo Pauselli, Adriana Gigliarelli, Matilde Orsini Regina, Cettina Callari. «Visto il grande impegno del circolo Fenalc, motore del rinascimento artistico della frazione – conclude Zenobi - le risorse ed il tempo investite, sarebbe bello potenziare l’offerta per i turisti, provando ad unire anche un ciclo di eventi collaterali tra musica e teatro per rendere ancora più profonda l’esperienza artistica creata nel corso degli anni. Ci sono tante potenzialità, una grande atmosfera artistica, sarebbe proprio bello aggiungere questa ulteriore sfumatura ad un borgo già al centro delle attenzioni dei turisti». 

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