Irama in concerto apre a Servigliano il No Sound Fest: «Erano due anni che aspettavo questo momento»

Irama in concerto apre a Servigliano il No Sound Fest: «Erano due anni che aspettavo questo momento»
Irama in concerto apre a Servigliano il No Sound Fest: «Erano due anni che aspettavo questo momento»
di Chiara Morini
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Giovedì 21 Luglio 2022, 06:50

SERVIGLIANO - Quarto posto all’ultimo festival di Sanremo, 31 dischi di platino e 4 dischi d’oro, oltre 1 miliardo e 200 milioni di stream e 650 milioni di visualizzazioni: sono i numeri di Irama che alle 21 di oggi sarà al parco della Pace di Servigliano. Il concerto apre la rassegna No Sound Fest voluta da Comune e Best Eventi (info: 0859047726). 

 
Il tour 
Il concerto di Irama fa parte del tour “Live 2022”, che lo sta portando, dallo scorso 1 luglio, in giro per l’Italia. «Per me – commenta l’artista – è meraviglioso, anche perché è lungo. Erano due anni almeno che aspettavo questo momento. Dopo i palazzetti ora tutto in esterna, e sono eventi molto caldi, in tutti i sensi, per il pubblico e anche per le temperature». A Servigliano, così come nelle altre date, Irama sta presentando tanta musica dal vivo. «Canto live – spiega – suonano musicisti straordinari, grandi coriste. Farò brani dell’ultimo disco, anche riarrangiati per l’occasione e ci saranno anche i brani precedenti». Quanto al nuovo disco, “Il giorno in cui ho smesso di pensare”, uscito a febbraio sotto la direzione artistica di Sgablo, è un lavoro vicino alle musicalità americane ed europee. «Dal punto di vista musicale – spiega Irama – dentro ci sono tanti mondi, è un album eclettico, per me quasi liberatorio, con sonorità che spaziano molto andando da quelle latine ad altre che si rifanno al cantautorato. È un disco che ha tanti colori, non è un concept album.

Ogni canzone ha un’anima e una storia proprie».

Il singolo 
Non mancherà di certo “PamPamPamPamPamPamPamPam”, il nuovo singolo uscito il primo luglio. «Un brano leggero – così lo descrive – voluto per far ballare. Appartiene al dembow, nato dal genere giamaicano. Volevo un brano spensierato, e ho realizzato questo che è un mix esplosivo urban, con influenze caraibiche e tropicali, e un mix delle nostre sonorità». Slang italiani, spagnoli e inglesi che coinvolgeranno tutti con lo straordinario ritmo che hanno. Irama è stato anche negli Stati Uniti, dove ha registrato alcuni brani. «Gli Usa – afferma – sono di certo una realtà più artefatta della nostra, ma di sicuro sono molto più avanti di noi».

Esperienze e lavori che arrivano dopo il successo di Sanremo, che considera «un palco importante, calcato da artisti importanti. Non ultimo è anche un grande megafono dove puoi raccontare la tua arte a tantissime persone». Nel corso dei suoi tour Irama gira tutta Italia: «Siamo stati ovunque, ma sempre una toccata e fuga, solo il tempo del concerto e via. Ricordo Civitanova e San Benedetto, in passato, prima di Servigliano, ma non ho mai avuto l’opportunità di visitare la vostra regione». Il ventiseienne cantautore originario di Carrara rivolge infine un consiglio ai giovani artisti: «Lavorare e lavorare, sognare ma anche tanto lavoro».

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