SENIGALLIA - Si chiama “Tales of my soul” il primo disco della pianista e compositrice senigalliese Daniela Spadini. Molti brani sono stati realizzati durante il lockdown. Daniela suona il pianoforte ancora prima di parlare, inizialmente con strumenti giocattolo e successivamente su un piano verticale che la famiglia le compra pensando che con un apparecchio più raffinato possa esprimere al meglio il suo talento.
Dall’età di otto anni comincia a prendere lezioni di pianoforte classico, prima con una giovane insegnante poi in una scuola di musica privata dove preparerà anche alcuni esami come privatista al Conservatorio Pergolesi di Ancona. Sono anni importanti per il suo percorso didattico musicale e per i rapporti di amicizia che costruisce con il maestro e gli altri allievi.
La sua grande passione per la musica e l’amore per il pianoforte, vengono messe a dura prova dalla scomparsa improvvisa del suo maestro. Il dolore le impedisce di continuare. Per non allontanarsi troppo dalla musica accetta di cantare, invitata da un suo carissimo amico, Massimo D’Ignazio, in un’associazione corale costituita in onore del maestro scomparso: la corale “Luigi Tonini Bossi” il cui direttore è proprio D’Ignazio. Con il coro viaggia e tiene concerti come corista in Italia e in Europa. Qualche anno dopo il desiderio di tornare a suonare si fa sempre più pressante, l’acquisto di un pianoforte digitale la incoraggia a ricominciare e apre un canale You Tube. Registra cover e compone brani propri alcuni dei quali hanno successo e sono utilizzati da altri Youtuber per i loro video.
Nascono anche collaborazioni con artisti italiani e stranieri.
«La musica mi accompagna da sempre - spiega Daniela Spadini - senza i limiti imposti dalle parole, attraverso le note mi è più semplice esprimere pensieri ed emozioni ed arrivare così più intensamente alle persone». Riguardo alla sua prima fatica discografia aggiunge: «Sono emozionata perchè i brani contenuti nell’album sono mie composizioni alle quali sono particolarmente legata. È stato un anno difficile, “Tales of my soul” spero che accenda un po’ di speranza». Il disco di debutto, rappresenta un viaggio introspettivo nell’animo dell’artista raccontato con musica e parole. Emozioni che diventano racconti e viaggiano sulle note di un pentagramma. «A volte la musica – conclude l’artista - può illuminare un giorno buio».
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