Fiorello torna sulle scene dopo cinque anni di assenza dai teatri e lo fa a Senigallia con tre date dedicate alla città della spiaggia di velluto

Lo showman Rosario Fiorello
Lo showman Rosario Fiorello
di Lucilla Niccolini
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 10:28

SENIGALLIA - Rosario Fiorello torna sulle scene, dopo cinque anni di assenza dai teatri, a Senigallia. E non poteva che debuttare con uno spettacolo dedicato alla città della spiaggia di velluto. Il sipario della Fenice si aprirà la sera del 18 novembre su “Fiorello presenta: Senigallia!”, scritto dallo showman, assieme a Francesco Bozzi, Pigi Montebelli e Federico Taddia. Repliche il 19 e il 20, ma chi conosce Fiorello sa bene che ogni sera sarà una storia nuova, esilarante, e capace di coinvolgere anche i più distratti, assieme ai tanti fan. Non si lasceranno sfuggire l’occasione ghiotta di ritrovare, dopo tanto tempo, il campione nazionale di gag, dalla simpatia travolgente. 

 
E c’è da scommettere che, di serata in serata, il copione non sarà mai rispettato, contaminato con le idee, i guizzi e le illuminazioni comiche, che Rosario sa sfoderare, ogni volta che si trova davanti al suo pubblico. Mai uguale a se stesso, si abbandonerà all’improvvisazione, perché la sua verve non gli permette di attenersi a testi preconfezionati. Lo ispireranno gli spettatori stessi, come faceva, da ragazzo, nei villaggi per vacanze in cui ha esordito come animatore. Il tempo non passa, per Fiorello, se non fosse per quel grigio che s’è posato sui capelli. Restano intatti il dinamismo e la creatività estemporanea, mentre è andata maturando, assieme al gradimento del pubblico, la carica umana, empatica. Le sue imitazioni non risparmieranno di certo la cadenza senigalliese, dalle parole tronche, che denota il sostrato linguistico dei progenitori gallici. Ospiti a sorpresa arricchiranno il tessuto di spettacoli, di cui, come sempre, il testo è fluido canovaccio, scaletta che Fiorello si permette di manomettere impunemente, scatenando l’ilarità irrefrenabile del pubblico. Che di sicuro non si risentirà delle sue incursioni nelle veniali manie cittadine, nei vezzi di una città votata al turismo, affascinata da sempre dai cantastorie di passaggio. E davvero Fiorello è l’ultimo dei saltimbanchi, geniale, estroso inventore di situazioni sceniche che saccheggiano il vissuto, la quotidianità, le tradizioni locali, per mettere in ridicolo usi e costumi, mode, vizi e virtù. 
Sarà accompagnato, sul palco, dalla sua band di sempre, che sa assecondare, con la consulenza di Enrico Cremonesi, l’estro di Fiorello, con incursioni nel varietà e nel cabaret.

Prevendite già aperte alla biglietteria della Fenice (il venerdì e il sabato dalle 17 alle 20), on line su ticketone.it e vivaticket.com. Info: 0717930842 - 3351776042 (da lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30) e Amat (0712072439).

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