Losi, premiata con l'Italian Council, alla Rocca di Senigallia con il suo maxi jacquard

L’artista Claudia Losi, vincitrice nel 2020 dell’Italian Council, tra un’opera della serie Ossi e una fotografia su tela
L’artista Claudia Losi, vincitrice nel 2020 dell’Italian Council, tra un’opera della serie Ossi e una fotografia su tela
di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 06:00

SENIGALLIA - Sarà inaugurata venerdì alle 18 alla Rocca roveresca di Senigallia “Being There. Oltre il giardino”, la mostra conclusiva del progetto biennale dell’artista Claudia Losi vincitrice nel 2020 dell’Italian Council, il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo del Ministero della Cultura.


I contributi visivi e narrativi raccolti nel corso di questa esperienza di ricerca hanno portato a realizzare una nuova opera prodotta per Senigallia. Un grande tessuto jacquard di 15 metri realizzato in collaborazione con il centro di ricerca sul tessile Lottozero di Prato e l’azienda Aròmata di Pistoia. La mostra, a cura di Leonardo Regano, è stata presentata ieri in anteprima alla stampa. Dopo il taglio del nastro di venerdì resterà aperta al pubblico fino al 25 settembre. Con “Being There. Oltre il giardino” Claudia Losi prosegue la sua indagine sulla relazione tra l’essere umano, l’ambiente in cui vive e la lingua con la quale comunica. Una ricerca avviata durante una serie di viaggi in Scozia e poi sviluppata in occasione della personale “How do I image being there” presso la Collezione Maramotti di Reggio Emilia.


“Being There. Oltre il giardino” ha preso il via nel febbraio 2021 con un workshop online sull’interpretazione del concetto di luogo naturale organizzato dal NTU-Centre for Contemporary Art di Singapore. Tra novembre e dicembre 2021 il centro culturale Hansen House di Gerusalemme ha ospitato una selezione di lavori dell’artista e nello stesso anno si è svolto anche un workshop rivolto agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.

A febbraio l’artista è stata poi ospitata presso il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento e Rovereto, dove ha potuto presentare il progetto e aprire un dialogo con i ricercatori dell’istituto. «Nel corso di questi due anni ho messo in relazione realtà e contesti molto diversi tra loro dal punto di vista culturale, linguistico e paesaggistico – spiega l’artista –, interrogandomi su cosa possa essere inteso come naturale e cosa considerato luogo e osservando come tutti i punti di vista alimentino macro narrazioni d’inesauribile complessità».


Completano la mostra tre grandi lavori della serie Ossi, una fotografia in bianco/nero su tela e una serie di oggetti in alluminio e cartapesta. «L’importanza di promuovere la conoscenza della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive – spiega Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche a Urbino e della Direzione regionale Musei delle Marche - si accorda perfettamente alla mission della Rocca roveresca come contenitore di esposizioni d’arte contemporanea e che accoglierà in maniera permanente, l’opera che l’artista ha realizzato per la rocca stessa». Presenti all’anteprima anche l’architetto Lian Pellicanò che per la IX edizione dell’Italian Council ha proposto il progetto di Claudia Losi e la direttrice della Rocca, Alessandra Pacheco.

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